Riscritti anche i romanzi su James Bond, così spariscono le parole «che oggi sono considerate offensive»
Anche per James Bond è arrivata l’ora di una ripulita. I romanzi di Ian Fleming saranno ristampati dopo una revisione concordata con i detentori dei diritti perché contengano meno espressioni considerate oggi razziste. Dopo la riscrittura di Roald Dahl con l’eliminazione di potenziali offese su fisico e genere, per 007 si tratta di un addio a termini come “negro”, per esempio, e di descrizioni relative a vari personaggi di origine africana. Come riporta il Telegraph, però, la riscrittura non ha coinvolto personaggi come Oddjob, lo scagnozzo di origini sudcoreane in Missione Goldfinger. All’inizio di ogni volume che arriverà in libreria verso aprile, con i 70 anni di Casino Royale, sarà prevista una dichiarazione di non responsabilità: «Questo libro è stato scritto in un’epoca in cui termini e atteggiamenti che possono essere considerati offensivi dai lettori moderni erano all’ordine del giorno. A questa edizione sono stati apportati numerose modifiche, pur mantenendo il testo più vicino all’originale e al periodo in cui è ambientato».
Tra le modifiche già annunciate ci sarebbe quella in Vivi e lascia morire, uscito nel 1954. James Bond eviterà di riferirsi ai personaggi africani coinvolti nel commercio di oro e diamanti come «persone piuttosto rispettose della legge, tranne quando hanno bevuto troppo», per dire invece: «tipi piuttosto rispettosi della legge». Il Telegraph ricorda come le modifiche all’edizione americana di Vivi e lascia morire erano state previste e autorizzate dallo stesso autore, prima della sua morte nel 1964: «Seguendo l’approccio di Ian – spiegano gli editori – abbiamo esaminato diversi termini razziali presenti nei libri e abbiamo rimosso un certo numero di parole oppure le abbiamo sostituite con termini che sono più accettabili oggi, ma risultano in lnbea con il periodo in cui i libro sono stato scritti».