Direttore di banca svuota i conti di un cliente disabile, la truffa sulle polizze per rubargli 400mila euro
Approfittando del suo ruolo di direttore di banca avrebbe prelevato circa 400mila euro dai conti correnti di un disabile nel Trapanese. È l’accusa contestata a un 62enne dalla Procura che ha disposto il sequestro di beni per una cifra equivalente. Il provvedimento è stato eseguito dalla Guardia di finanza, che ha indagato. L’indagato, accusato di furto aggravato e autoriciclaggio, ha risolto il rapporto di lavoro con la sua azienda dopo che l’istituto di credito lo aveva sospeso. Gli accertamenti della Procura di Trapani erano stati avviati dopo la segnalazione da parte del nucleo speciale di polizia valutaria di operazioni sospette per movimentazioni «ingiustificate» dai conti correnti di una persona disabile. In particolare tra il 2017 e il 2021 erano stati prelevati in contanti oltre 400 mila euro. Secondo l’accusa a eseguirli era stato l’indagato, approfittando delle mansioni di direttore e gestore di investimenti della clientela privata. Secondo la Procura di Trapani, il 62enne avrebbe simulato la sottoscrizione di polizze d’investimento, e si sarebbe impossessato di somme relative a disinvestimenti, senza il via libera da parte del titolare, per poi effettuare bonifici e prelievi diretti sui conti correnti personali. Ma non solo. In diverse occasioni, l’ex direttore di banca, per effettuare i prelievi illeciti di denaro, avrebbe utilizzato indebitamente le credenziali di altri colleghi di banca. Quanto al denaro sottratto dal conto dell’uomo truffato, la Procura di Trapani ipotizza che possa essere stato trasferito a terzi, incluse eventuali attività illecite.
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