Tajani smorza gli elogi di Lavrov su Berlusconi: «È uomo di pace: perché è deluso da Putin»
Tocca ad Antonio Tajani rispondere al ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, dopo gli elogi che il capo della diplomazia di Mosca ha riservato per Silvio Berlusconi. Da Nuova Delhi dove si trova per il G20, Lavrov aveva citato l’ex premier italiano commentando le posizioni occidentali sulla guerra in Ucraina: «Sentiamo le valutazioni e le dichiarazioni di tanti leader internazionali e politici con esperienza – aveva detto il ministro russo – Ovviamente, Silvio Berlusconi è uno di loro». Un abbraccio che porta nuovi imbarazzi in Forza Italia e nella maggioranza, dopo le diverse dichiarazioni controverse del Cav sull’invasione russa in Ucraina e i suoi giudizi su Volodymyr Zelensky. Imbarazzi che Tajani dalla missione del governo ad Abu Dahbi prova ad allontanare: «Che Berlusconi sia una persona ragionevole lo sanno tutti, è sempre stato un uomo di pace. Berlusconi sta dalla parte dell’Occidente». A chi poi ancora considera il leader di Forza Italia in buoni rapporti con Vladimir Putin, con cui ha sempre vantato una salda amicizia, il ministro degli Esteri italiano aggiunge: «Berlusconi è rimasto molto deluso da Putin, voleva che continuasse lo spirito di Pratica di Mare, che si continuasse ad avere la Cina come grande competitor. Voleva portare la Russia verso l’Occidente, c’era riuscito bloccando anche l’invasione della Georgia con Sarkozy».
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