Bangladesh, incendio in un campo di Rohingya nel sud-est del Paese: in migliaia senza casa
Sono circa 12mila le persone di etnia Rohingya rimaste senza casa dopo che un grosso incendio è scoppiato nel campo profughi dove vivevano, a Cox’s Bazar, nel sud-est del Bangladesh. Nonostante le cause del rogo non siano ancora note, le fiamme hanno distrutto circa 2mila abitazioni di fortuna, fatti principalmente di bambù. «Circa 2.000 rifugi sono stati bruciati, lasciando senza riparo circa 12.000 cittadini birmani», ha detto all’agenzia di stampa AFP Mijanur Rahman, commissario per i rifugiati del Bangladesh. L’incendio, che ora è sotto controllo, non avrebbe fatto vittime. Ma, secondo un portavoce della Croce Rossa Internazionale i danni sarebbero «enormi»: oltre ad aver distrutto almeno 35 moschee e circa 21 aree destinate all’insegnamento – scrive la BBC -, l’incendio ha danneggiato gli impianti idrici del campo. Tra gennaio 2021 e dicembre 2022, scrive l’emittente britannica che cita il ministero della Difesa del Bangladesh, ci sono stati 222 incendi nei campi Rohingya, 60 dei quali dolosi.
Leggi anche:
- Incendio in Kenya, colpito anche un resort italiano: turisti in fuga, due italiane ricoverate
- Maxi-incendio nella fabbrica di droni in Lettonia: in fiamme l’impianto che serve anche l’Ucraina – I video
- Un gruppo di Rohingya ha chiesto a Facebook 200 miliardi di dollari: l’accusa è di aver favorito il genocidio