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Regionali Lazio, Bianchi (M5s) si dimette da consigliera di opposizione: torna in tv? Gasparri (Fi): «No alle porte girevoli in Rai»

08 Marzo 2023 - 16:26 Felice Florio
Fonti di agenzia parlano anche di una sua possibile candidatura alle Europee del 2024 ma, al momento, la conduttrice risulta ancora non iscritta al Movimento

Non è il primo, né sarà l’ultimo caso di un candidato presidente di Regione che, se non eletto, rinuncia al ruolo di consigliere di opposizione e torna a svolgere la sua precedente attività. Nel 2020, alle tornate in Emilia-Romagna e in Toscana, entrambe le candidate del centrodestra – Lucia Borgonzoni e Susanna Ceccardi -, hanno deciso di lasciare il seggio: la prima ha preferito conservare il ruolo di senatrice, la seconda di europarlamentare. Per quanto riguarda Donatella Bianchi, candidata del Movimento 5 stelle alle Regionali nel Lazio dello scorso febbraio, la questione è leggermente diversa: lei non ha un altro paracadute politico da privilegiare, ma ha comunque ritenuto non appetibile il lavoro da consigliera regionale. Così, la mattina dell’8 marzo, ha inviato una lettera all’Assemblea della Pisana per comunicare la rinuncia. Al suo posto, subentra l’ex sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà, risultato primo dei non eletti nella lista grillina. Ufficialmente, il Movimento ha detto di «rispettare la decisione», ringraziando la candidata «per l’energia e la passione che ha dimostrato durante la campagna elettorale».

Dietro le quinte, però, è plausibile che il passo indietro di Bianchi abbia creato qualche malumore. È comunque venuto meno un impegno, seppure sottinteso, con gli elettori: quello di continuare a seguire le vicende regionali, anche se dai banchi dell’opposizione. Fonti di agenzia parlano, poi, di una sua possibile candidatura alle Europee del 2024. Al momento, però, la conduttrice risulta ancora non iscritta al Movimento, condizione necessaria per correre alle elezioni di Strasburgo. Ad ogni modo, il primo a intervenire sulla questione Bianchi, che unisce il mondo della politica a quello del servizio pubblico televisivo, è il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. «Leggo con sorpresa che Bianchi, già conduttrice di programmi televisivi Rai e poi candidata alla presidenza della Regione Lazio da parte dei grillini, si sarebbe dimessa da consigliera regionale. In questo modo non rispetta gli elettori, benché non numerosissimi, che l’avevano votata. Dimostrando come lei e i grillini interpretino la democrazia. La linea sarebbe: partecipo e se non ottengo quello che voglio rinuncio a rappresentare chi ha creduto alle mie chiacchiere».

Il forzista manifesta preoccupazione per il possibile ritorno sugli schermi Rai della frontwoman 5 stelle: «Dimettendosi, Bianchi forse pensa, interpretando il cosiddetto “spirito delle porte girevoli“, di tornare a condurre i suoi programmi Rai. Spero proprio che l’azienda non sia arrendevole. Tutti hanno diritto di fare politica. Ma non di fare politica e conduzione televisiva a giorni alterni secondo i propri desideri e le proprie presunte convenienze. Questo non sarebbe serio. Mi dispiace per quelli che hanno votato Bianchi e che vedono tradito il loro voto che non sarà da lei rappresentato in Consiglio regionale. Ma sarò molto attento ai comportamenti della Rai, che non è un locale dove si entra e si esce a proprio piacimento e secondo le proprie convenienze. A maggior ragione dopo aver ispirato la sua campagna da sconfitta ai suoi passati format televisivi. Bianchi ha sbagliato più di una scelta ultimamente. Per fortuna non l’hanno sbagliata gli elettori che l’hanno bocciata come presidente e hanno assegnato la vittoria e la presidenza della regione Lazio al centrodestra».

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