Oscar 2023, Zelensky respinto per il secondo anno di fila: altro stop di Hollywood al presidente ucraino
Per il secondo anno consecutivo è stata respinta la richiesta di far intervenire il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la notte degli Oscar. L’Academy ha deciso di non accogliere la proposta dell’agente Mike Simpson, entrato in contatto con il leader ucraino attraverso Sean Penn. Come ricorda Variety, non ci sarà quindi alcuna apparizione con un video-messaggio nella serata di domenica 12 marzo, nonostante Zelensky finora fosse riuscito a partecipare con un breve intervento a distanza in altre manifestazioni cinematografiche. Era riuscito per esempio a parlare al Festival del cinema di Berlino, in occasione della presentazione di Supepower, il documentario incentrato proprio sul leader ucraino girato da Sean Penn. Altri interventi gli erano riusciti al Festival di Cannes e alla Mostra del cinema di Venezia, ma in Italia per esempio non aveva potuto parlare durante la serata finale del Festival di Sanremo, dopo giorni di polemiche che hanno poi ridotto l’intervento di Zelensky a un breve messaggio scritto letto da Amadeus.
Leggi anche:
- Proteste in Georgia, il messaggio di Zelensky: «Vi auguro un successo democratico ed europeo». Gli Usa a Tbilisi: «Autorizzate le manifestazioni»
- Assedio Bakhmut, Zelensky non vuole passi indietro. Le voci sullo scontro con i generali, passa la linea di Kiev
- Non ci sono prove che Zelensky possieda una casa da 35 milioni di dollari in Florida (e altro ancora)