«C’è un medico sul treno?», così la specializzanda Ines Carrato ha salvato la vita a un passeggero sul Roma-Milano
Quando ha sentito il fatidico annuncio: «C’è un medico a bordo?», Ines Carrato ha risposto senza tentennamenti. A bordo del treno Roma-Milano c’era un passeggero di 65 anni che stava avendo un infarto. L’intervento della neolaureata in medicina è stato provvidenziale e gli ha salvato la vita. La vicenda, racconta Il Messaggero, è accaduta lo scorso 6 marzo. Specializzanda al primo anno al Campus biomedico di Roma, la donna non è riuscita a sapere il nome del 65enne. Ma ne ricorda le sue prime parole dopo avergli fatto il massaggio cardiaco che gli ha salvato la vita: «Grazie, questo colpo ci voleva». Originaria di Vallo di Lucania, in provincia di Salerno, Carrato ha cominciato quest’anno la specializzazione in medicina d’emergenza e urgenza, dopo la laurea conclusa lo scorso anno. «Ero partita da Roma per Milano per raggiungere mio fratello – racconta Carrato – E sul treno mi sono trovata per caso perché ho cambiato il biglietto, anticipando la partenza». A quel punto è arrivato l’annuncio dagli altoparlanti del treno: «Poco prima di Firenze dall’altoparlante hanno chiesto la presenza di un medico alla carrozza 3. E mi sono subito recata sul posto. Ho trovato un uomo seduta sulla poltrona colto da malore, che era già assistito da due colleghi: un neurologo e un medico di medicina generale». Nonostante la nutrita presenza di medici, le cose sembrano degenerare all’improvviso: «Pochi minuti dopo il passeggero si è accasciato, scivolando dalla poltrona – ricorda Carrato – ho deciso di praticare all’uomo un massaggio cardiaco. Si è ripreso subito dopo». Una volta fuori pericolo, il 65enne è sceso a Firenze per andare in ospedale. «Non ricordo il suo nome – dice la dottoressa – ma solo quel grazie che ha pronunciato appena si è ripreso».
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