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«Devi essere bruciato vivo», le minacce su Twitter al figlio di Gary Lineker. L’ex calciatore a Elon Musk: «Per te è accettabile?»

14 Marzo 2023 - 16:53 Redazione
Nel pieno delle polemiche dopo la sospensione della Bbc, il figlio dell'ex calciatore aveva preso le difese di suo padre ricevendo diverse minacce sui social

George, il figlio di Gary Lineker, è stato minacciato da un account anonimo su Twitter e il commentatore televisivo ha deciso di richiamare l’attenzione di Elon Musk. «Devi essere bruciato sul rogo». È questa una delle frasi che George si è ritrovato tra i messaggi, oltre a diversi insulti nei giorni in cui è scoppiata la polemica per alcuni tweet del padre – ex campione di calcio e commentatore televisivo sospeso e poi reintegrato dalla Bbc – in cui attaccava le politiche conservatrici sull’immigrazione del governo di Rishi Sunak. Lineker aveva infatti paragonato il linguaggio del governo sul tema dei migranti a quello della Germania degli anni ’30. La vicenda aveva poi coinvolto anche il figlio George, il quale aveva preso le difese del padre dichiarando: «Mio padre è una brava persona e sono orgoglioso del fatto che abbia voluto prendere posizione. Credo che tornerà a condurre Match of the day, ma non farà alcun passo indietro rispetto a ciò che ha dichiarato». Da qui gli insulti e le minacce.

«Non ho mai subito così tanti abusi»

«È accettabile tutto questo?», chiede Lineker in un tweet rivolto a Musk per fare appello a rafforzare i controlli contro possibili abusi sui social da parte dei cosiddetti leoni da tastiera o haters. Anche George, in mattinata, si era espresso in merito: «I social media sono assurdi, vero? Negli ultimi giorni, su Instagram non ho mai ricevuto così tanti bei messaggi. Su Twitter non ho mai subito così tanti abusi». La sospensione di Lineker non era passata inosservata: aveva scatenato un boicotaggio da parte di dipendenti, calciatori e opinione pubblica. Il tutto si era poi concluso con una marcia indietro della Bbc e un accordo che prevede «una revisione indipendente».

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