Covid, incidenza stabile e scende l’indice Rt: 4 regioni a rischio alto – Il monitoraggio Iss
Resta abbastanza stabile l’incidenza settimanale dei casi di Coronavirus in Italia. Tra il 6 e il 12 marzo si attesta a 38 casi ogni 100mila abitanti contro i 41 dei 7 giorni precedenti. La fascia d’età in cui viene registrato un rischio più elevato, stimato a 77 casi su 100mila abitanti, è quella dai 90 anni in poi. È quanto registra il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e il ministero della Salute. Buone notizie anche sul fronte del rischio di trasmissibilità, il cui indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici scende allo 0,94 rispetto allo 0,97 passato. Dato che resta sotto la soglia epidemica. Aumentano, invece, da due a quattro le regioni classificate a rischio alto a causa di numerosi allerte di resilienza.
La situazione nelle regioni e negli ospedali
Nove regioni sono a rischio moderato, otto si classificano a rischio basso, 15 riportano almeno un’allerta di resilienza e 7 molteplici allerte. Quelle a rischio alto sono Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte e Toscana. Quelle moderate sono Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, la provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Umbria e Veneto. Le molteplici allerte di resilienza si rilevano invece in Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana e Umbria. Sul fronte degli ospedali, il monitoraggio dell’Iss segnala che il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intensiva è stabile all’1% e inizia a scendere quello delle aree mediche Covid-19 che dal 4,7% arriva al 4,3%.
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