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Verona, anche 9 bimbi tra gli intossicati nella piscina di Bosco Chiesanuova. Il sindaco: «Colpa di una miscela sbagliata di cloro»

17 Marzo 2023 - 18:34 Redazione
Venticinque in tutto le persone ricoverate per l'esalazione di fumi tossici, che ha provocato bruciori e problemi respiratori

Ci sarebbe una miscela sbagliata di cloro all’origine dell’intossicazione che oggi a Bosco Chiesanuova, in provincia di Verona, ha mandato in ospedale 25 persone, tra cui 9 bambini, che si trovavano nella piscina comunale. A rivelare la svolta nelle indagini è il sindaco Claudio Melotti, che spiega: «Si trattava di un intervento di routine: la prevista ricarica dei contenitori di cloro e acido solforico per la pulizia, operazione che viene fatta periodicamente in ogni piscina. Durante questo intervento la ditta incaricata della fornitura del servizio ha incrociato i tubi dalla cisterna, in questo modo l’acido solforico si è mescolato con il cloro generando una reazione chimica, con esalazione di fumi tossici, che si sono sparsi nella piscina», ha spiegato il primo cittadino. E sono proprio questi fumi ad aver provocato forti bruciori e problemi respiratori ai 25 malcapitati. Di loro, nove sono bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, che si trovavano in piscina per un corso di nuoto organizzato dalla scuola materna di Romagnano.

«La situazione è sotto controllo»

Il sindaco di Bosco Chiesanuova, Melotti, ha precisato che ora «la situazione è sotto controllo» e che, dopo gli opportuni interventi di bonifica, la piscina potrà essere riaperta al pubblico «in pochi giorni». Nel frattempo, Ansa rivela che dal Centro Antiveleni dell’Ospedale di Verona sarebbero già stati dimessi 7 bambini e 3 adulti, mentre altri 2 bambini e tre adulti restano in osservazione e un quarto uomo è ancora ricoverato. Le indagini su quanto avvenuto sono stata affidate allo Spisal, il Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro. Questa mattina, una volta verificatasi l’intossicazione, i soccorritori sono stati costretti a intervenire in massa – e a usare anche un elicottero – per smistare le venticinque persone nei vari ospedali della zona.

Foto di copertina: ANSA

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