È stata la Wagner? No, è stata la Trenta. Così l’ex ministra ha mandato a Crosetto un alert su Whatsapp sulla taglia dei russi
Chi ha avvertito il ministro della Difesa Guido Crosetto della presunta taglia nei suoi confronti? C’era davvero un allarme degli 007 sui sicari del Gruppo Wagner in Europa e sui 15 milioni di premio? A distanza di tre giorni dall’alert, smentito sia da Prighozin che da Mosca, il quotidiano Domani ci racconta una storia diversa da quella circolata nei giorni scorsi. Che coinvolge l’ex ministra grillina Elisabetta Trenta. La quale ha inviato un messaggio su Whatsapp proprio a Crosetto citando una sua fonte turca. I messaggi a inizio marzo sono arrivati anche ad altri due ministri. E ai vertici dell’Aisi, il servizio segreto nazionale. Dietro le polemiche quindi non ci sono rivelazioni dei servizi italiani. Del resto smentite a stretto giro di posta dal sottosegretario con delega agli 007 Alfredo Mantovano.
La fonte H
Mantovano ha spiegato in una lettera al Copasir che non risulta alcuna evidenza di intelligence riguardo minacce concrete indirizzate al ministro della Difesa. Mentre Trenta ha scritto a Crosetto: «La fonte H dice che Medvedev ha dato mandato di colpire te e la tua famiglia e ha messo a disposizione una taglia da 15 milioni di dollari. Mi ha detto che Medvedev ha cominciato a parlare di te circa un mese o un mese e mezzo fa, quando tu hai fatto una dichiarazione contro di loro. La Wagner avrebbe incaricato il suo gruppo albanese ed estone. Un gruppo di circa 8-9 persone dovrebbe venire in Italia per questo da quei due paesi. Dice che sono pronti al suicidio. Posso chiamarti?». La stessa fonte, che secondo fonti citate dal quotidiano di Stefano Feltri sarebbe un mitomane, ha mandato messaggi ai servizi italiani. Parlando di un gruppo di otto o nove mercenari pronti a uccidere.
Wagner e i migranti
Trenta, contattata da Domani, non smentisce. Ma dice che la vicenda è stata «trattata malissimo». Mentre Mantovano fa sapere che non sapeva nulla del messaggio iniziale di Trenta. Secondo il quotidiano sarebbe più o meno una bufala anche l’alert su Wagner che sarebbe dietro il boom dei migranti in Italia. Smentita dal fatto che le ultime ondate non vengono dalla Libia, ma dalla Tunisia. O dai paesi orientali, dove l’influenza del gruppo è inesistente. Inoltre i paramilitari russi sono presenti in Cirenaica con pochissimi effettivi. E non sono in grado di regolare i flussi migratori.
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