La nota di Dario Fabbri sul mondo che cambia: cosa si è deciso davvero al vertice tra Xi Jinping e Putin – Il video
Il 20 marzo scorso il presidente cinese Xi Jinping ha raggiunto Mosca per il vertice con il suo omologo russo, Vladimir Putin, al Cremlino. La missione del leader di Pechino a Mosca era una delle più attese dalla comunità internazionale. Secondo molti, infatti, è la Cina l’unico Paese in grado di far dialogare davvero Russia e Ucraina per porre fine al conflitto. Ma quali sono i risultati di questo (storico) incontro di 3 giorni e in quale contesto si inserisce la visita di Xi in Russia? «I 3 giorni di visita di Xi Jinping a Mosca hanno segnalato obiettivi più concreti, come la firma di numerosi accordi commerciali soprattutto riguardanti l’energia», spiega il direttore della rivista Domino, Dario Fabbri. Tuttavia, ciò che è più rilevante è il messaggio del presidente cinese: «Con questa visita Xi Jinping – spiega Fabbri – ha segnalato l’intenzione di mettersi in un ordine non occidentale, ma anti-occidentale peraltro incontrando un signore, Vladimir Putin, che è ufficialmente pendente per un mandato della Cpi, che la stessa Cina non riconosce».
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