No! Questo branco di lupi non è disposto come in foto per proteggere i suoi membri più deboli
I lupi sembrano essere il soggetto preferito degli inventori dei proverbi, o almeno delle massime motivazionali tanto popolari sui social. Se l’adagio: «Mi hanno gettato in mezzo ai lupi, ne sono uscit* capobranco» è ormai celebre, c’è un’altra storia riguardo questi animali che sta facendo riflettere gli utenti sul vero significato dell’essere un leader. Peccato che è inventata di sana pianta.
Per chi ha fretta:
- Su Facebook è diventata virale una storia basata sulla foto di un branco di lupi.
- La narrazione spiega che il leader si trova in fondo e cede il passo ai più deboli, che guidano il gruppo.
- In realtà l’immagine ritrae tutt’altra situazione, come scopriamo risalendo al sito del Guardian che la postò nel 2011.
Analisi
«Il branco di lupi: I primi 3 sono i vecchi e i malati, camminano avanti per stabilire il ritmo di tutto il branco. I seguenti 5 sono i più forti e i migliori, hanno il compito di proteggere il fronte in caso di attacco. Al centro ci sono gli altri membri del branco, sempre protetti da qualsiasi attacco. Poi i 5 in coda anche loro tra i più forti li stanno seguendo, proteggendo il lato posteriore. L’ultimo è solo, l’Alfa. Il leader. Controlla tutto sul retro, assicurandosi che nessuno venga lasciato indietro. È sempre pronto a correre in qualsiasi direzione per proteggere, e serve come “Guardia del corpo” per tutto il gruppo. Nel caso qualcuno voglia sapere cosa significa davvero essere un leader. Non si tratta di stare davanti. Significa prendersi cura della squadra». Questa commovente narrazione è stata condivisa su Facebook. La storia nasce da una foto, in cui vediamo una montagna innevata sulla quale cammina un branco di lupi in fila indiana. Secondo gli utenti, per qualche commovente e nobile gerarchia animale.
Ma cosa sta realmente accadendo nella foto in questione? L’origine dello scatto dipinge una realtà diversa da quella dichiarata dal post virale. La narrazione sui lupi e il loro spirito di gruppo, basata sull’immagine innevata, circola infatti sul web da diversi anni. Apparve sin dal 2011 sul sito del Guardian, con una didascalia che spiegava anche la sua fonte: un documentario sulla natura della Bbc, «Frozen Planet». E nello specifico:
Un enorme branco di 25 lupi forestali a caccia di bisonti nel circolo polare artico nel nord del Canada. A metà inverno nel Wood Buffalo National Park le temperature si aggirano intorno ai -40°C. Il branco di lupi, guidato dalla femmina alfa, viaggia in fila indiana attraverso la neve profonda per risparmiare energia. La dimensione del branco è un segno di quanto sia ricca la loro base di prede durante l’inverno, quando i bisonti sono più limitati dalla scarsa alimentazione e dalla neve alta. I branchi di lupi in questo Parco Nazionale sono gli unici lupi al mondo specializzati nella caccia al bisonte dieci volte più grande. Sono cresciuti fino a diventare i lupi più grandi e potenti sulla terra. Fotografia: Chadden Hunter/BBC NHU
Dunque: ci troviamo in Canada, il gruppo è guidato dalla femmina alfa (che dunque non è affatto «vecchia e malata»), e la disposizione in fila indiana è giustificata dalla volontà di risparmiare energia. Sebbene la narrazione condivisa sui social sia più commovente, risulta quantomeno romanzata.
Conclusioni
I lupi ritratti in una foto virale condivisa sui social hanno ispirato una bella storiella sul significato di leadership e della solidarietà. Ma rimane, appunto, solo una storiella.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.
Leggi anche:
- Alimenti con farine di insetti e coloranti: così stiamo già mangiando grilli e tarme (senza saperlo)
- Un ospite curioso a Open, la visita con la primavera dello scoiattolo grigio (sempre più presente a Milano) – Il video
- Palermo, la corsa clandestina dei pony con incidente finale – Il video
- Origine Covid, cosa sappiamo del probabile collegamento con i cani procioni del mercato di Wuhan
- Australia, milioni di pesci morti nel fiume Darling-Baaka: «Asfissiati dall’ondata di caldo eccezionale» – Il video