Migranti, preoccupano gli sbarchi a Lampedusa: 4mila in due giorni
Nuovo record di sbarchi a Lampedusa. Tra ieri e oggi saranno circa 4 mila i migranti che avranno raggiunto il territorio italiano dopo aver attraversato le acque del Mediterraneo. Ieri, sull’isola al largo della Sicilia, si sono registrati 43 sbarchi per un totale di 1.778 persone. Numeri che sembrano destinati a replicarsi anche oggi. Gli ultimi ad approdare a Lampedusa sono stati 267 migranti, soccorsi la scorsa notte dalla ong Louise Michel e dalle motovedette di Capitaneria e Guardia di finanza. Numeri decisamente superiori alla media, al punto che nell’hotspot di Contrada Imbriacola ci sono al momento 1.831 persone, a fronte dei circa 400 posti disponibili. I migranti arrivati ieri a bordo di diverse imbarcazioni sono originari soprattutto di Camerun, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea e Niger. Circa la metà delle persone soccorse ieri è sbarcata in Italia dalla nave Diciotti della Guardia Costiera, che da qualche giorno è tornata a soccorrere a tempo pieno nelle acque del Mediterraneo. Altri migranti, invece, sono riusciti a sbarcare autonomamente a Lampedusa dopo aver viaggiato su alcuni barchini di fortuna. Lungo la strada di Ponente, la guardia di finanza ha bloccato 41 persone originarie di Costa d’Avorio, Guinea e Liberia sbarcate illegalmente sulle coste italiane. Mentre sull’isola dei Conigli i carabinieri hanno fermato altri 43 migranti arrivati all’alba.
La rotta tunisina
A confermare il forte aumento di sbarchi è anche Alarm Phone, che questa mattina scrive di aver ricevuto una ventina di segnalazioni di barche partite dalla Tunisia e dirette in Italia. «C’è bisogno di un grande sforzo di salvataggio», scrive su Twitter il servizio telefonico di assistenza per migranti nel mediterraneo. Ai quasi duemila migranti arrivati ieri in Italia se ne aggiungeranno con ogni probabilità altri duemila nel corso della giornata di oggi. La nave Life Support di Emergency ha soccorso 78 persone al largo di Malta, mentre altri 190 migranti si trovano sulla Geo Barents diretta al porto di Bari. Secondo Repubblica, il boom di arrivi di questi giorni è andato di pari passo anche con un aumento delle vittime. Sarebbero circa 60 le persone morte nel mar Mediterraneo nell’ultima settimana in seguito a naufragi. Al momento, le tratte più battute della rotta tunisina sono sorvegliate dall’alto anche dall’aereo Seabird della Sea Watch, tre velivoli di Frontex e uno della missione Irini.
March 25, 2023
March 25, 2023
March 24, 2023
Foto di copertina: ANSA/CONCETTA RIZZO
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