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Il cellulare di Mattia Toson era spento durante l’omicidio di Thomas Bricca ad Alatri

26 Marzo 2023 - 09:40 Redazione
mattia toson thomas bricca
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Gli inquirenti ritengono la circostanza significativa

Il cellulare di Mattia Toson, indagato per l’omicidio di Thomas Bricca ad Alatri, era spento. Per questo non è stato possibile ricostruire i suoi spostamenti nelle ore della morte del ragazzo, colpito da un colpo esploso da un coppia in sella ad uno scooter nel centro storico della cittadina in provincia di Frosinone. I carabinieri del Racis incaricati di esaminare il contenuto del suo smartphone non sono riusciti a determinare gli spostamenti attraverso le coordinate Gps che vengono memorizzate sull’apparato. Ma anche questo è un elemento che gli inquirenti ritengono interessante. Perché il ragazzo ha sempre sostenuto, nel corso degli interrogatori, di avere tenuto il cellulare acceso tutta la sera del 30 gennaio. Ma per i carabinieri lo smartphone era spento e per questo non ha memorizzato gli spostamenti. Per l’assassinio di Thomas Bricca sono attualmente indagati Mattia Toson ed il padre Roberto. Entrambi sono sospettati di essere stati sullo scooter T-Max nero che la sera del delitto raggiunse la zona del Girone. Da lì vennero esplosi tre colpi di pistola verso un gruppo di ragazzi, tra i quali c’era la giovane vittima. Sotto inchiesta c’è anche Francesco Dell’Uomo, nonno acquisito di Mattia e patrigno di Roberto. Gli inquirenti ritengono che Thomas sia stato ucciso per uno scambio di persona. Perché indossava un giubbino bianco simile a quello indossato da Omar, il giovane nordafricano che viene ritenuto il vero bersaglio della spedizione. Il movente è da ricercare nelle zuffe avvenute nei giorni precedenti tra alcuni componenti del gruppo di giovani ed i Toson.

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