È morto Ivano Marescotti, addio all’attore 77enne: recitò in Johnny Stecchino e con Ridley Scott
È morto Ivano Marescotti, attore e regista da tempo malato. Originario di Villanova di Bagnacavallo in Romagna, aveva compiuto 77 anni lo scorso 4 febbraio. L’artista è scomparso a Ravenna, dove era ricoverato da qualche giorno all’ospedale civile a causa del peggioramento delle sue condizioni fisiche. Lascia la moglie Erika, che aveva sposato un anno fa, e la figlia Iliade nata nel suo matrimonio precedente. Prima di iniziare la sua carriera nel mondo del cinema, Marescotti era stato per dieci anni impiegato all’ufficio urbanistica del Comune di Ravenna. A 30 anni si lancia nella recitazione, conquistando in pochi anni il successo. Il debutto al cinema risale al 1989 in una piccola parte del film La cintura. In carriera ha recitato in almeno 130 lavori tra fiction e film in Italia e all’estero. Tra i suoi ruoli più popolari ci sono stati il dotto Randazzo in Johnny Sechino e il leghista padre di una ragazza che ha una relazione con Checco Zalone nel film Cado dalle nubi. Marescotti ha lavorato su set internazionali come quello per Il talento di Mr Ripley di Anthony Minghella, Hannibal di Ridley Scott e King Arthur di Antoine Fuqua. Da febbraio 2022 l’artista aveva annunciato il suo ritiro dalle scene sui social: «Seguendo l’esempio di Jack Nicholson che a 73 anni s’è ritirato dalle scene (si deve pur avere un modello…) per godersi la vecchiaia, comunico che mi ritiro e non faccio più l’attore», aveva scritto su Facebook, ringraziando la sua agente Maria Vittoria Grimaudo, «i giornalisti critici che mi hanno sempre trattato immeritatamente bene», tutti i produttori e registi nonché i molti colleghi attori e attrici «coi quali ho avuto il piacere e l’onore di lavorare». Poi il riferimento al futuro dedicato all’insegnamento: «Mi tengo solo la scuola TAM (Teatro Accademia Marescotti) con 15-20 allievi ogni anno ai quali insegno recitazione».
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