L’appunto di Elon Musk rivela: ora Twitter vale meno della metà. E il codice sorgente finisce online
Oggi Twitter vale meno della metà di quello che Elon Musk ha pagato sei mesi fa. E quindi il patron di Tesla ha già perso oltre 20 miliardi di dollari. A dirlo sono i calcoli basati su un memo inviato dal miliardario ai suoi dipendenti e trapelato sul New York Times. Nell’appunto Musk suggerisce nel documento che la società è ora valutata meno di 20 miliardi di dollari, contro i 44 da lui pagati per l’acquisto della compagnia lo scorso ottobre. E intanto il quotidiano fa sapere che parti del codice sorgente della piattaforma sono trapelate online. Tanto da costringere il social network a rivolgersi agli avvocati per cancellarle. Ma intanto potrebbero aver fornito agli hacker i mezzi per estrarre i dati degli utenti o attaccare il sito.
La svalutazione
La svalutazione del valore di Twitter arriva dopo che diversi grandi inserzionisti hanno lasciato la piattaforma. Mentre la società di investimento Fidelity, una delle principali fonti dei fondi per l’operazione, ha svalutato il valore delle sue azioni del 56%. La misura del valore di Twitter si basa sull’offerta da parte di Musk di stock grant, generalmente utilizzate come mezzo per incentivare i dipendenti. Si tratta di un’opportunità per acquistare azioni che non possono essere vendute fino a un determinato momento, al contrario delle stock option. Nelle scorse settimane Musk ha mandato in soffitta l’ufficio stampa e ha licenziato altri 200 dipendenti nel tentativo di abbassare i costi e far quadrare i conti. Mentre secondo alcune stime il patron di Tesla avrebbe perso dai suoi investimenti la somma-monstre di 200 miliardi nel solo 2021.
Il leak su GitHub
La storia del leak del codice sorgente invece si è scoperta quando Twitter ha inviato un avviso di violazione del copyright a GitHub. Ovvero alla piattaforma collaborativa degli sviluppatori di software dove è stato postato il codice. GitHub ha rimosso il codice il giorno stesso dell’arrivo della diffida. Ma non si sa da quanto si trovasse online. Secondo il Nyt era pubblico da diversi mesi, anche se Twitter se ne è accorta solo di recente. La compagnia ha chiesto al tribunale distrettuale degli Stati Uniti del distretto settentrionale della California di ordinare a GitHub di identificare la persona che ha condiviso il codice e qualsiasi altra persona che lo ha scaricato. E ha avviato una indagine interna, dove si suppone che chiunque sia stato abbia già lasciato la società lo scorso anno, quando Musk ha lanciato licenziamenti di massa.
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