Gli agricoltori foggiani contro il floricoltore in lacrime per i tulipani distrutti: «Lui specula sulla gente: noi per i danni dal cielo non ci lamentiamo» – Il video
Il suo video pubblicato su Facebook aveva dato il via a una gara di solidarietà e messaggi di affetto. A distanza di qualche giorno, però, restano soltanto polemiche e perplessità. Il protagonista della vicenda è Giuseppe Savino, floricoltore che lavora in provincia di Foggia. La scorsa settimana, durante una grandinata, ha registrato un video in cui comunicava – in lacrime – ai clienti che i campi di tulipani della sua Cascina Savino erano ormai distrutti. Il filmato era diventato virale e l’imprenditore aveva anche avviato una raccolta fondi – aperta a tutta Italia – per chiedere un sostegno a chiunque volesse aiutarlo. Tra i primi ad avanzare qualche dubbio sulla bontà delle azioni di Giuseppe Savino si è mossa subito la giornalista Selvaggia Lucarelli. «Lei fa impresa, perché il rischio se lo devono accollare i donatori?», ha chiesto a Savino in un’intervista per il Fatto Quotidiano. Alle polemiche sollevate da Lucarelli si aggiungono ora anche quelle di alcuni colleghi del floricoltore.
Le polemiche dei colleghi
Tra loro c’è anche Edoardo Antonetti, anche lui agricoltore, che su TikTok rilancia: «Oggi la temperatura è scesa sotto lo zero e molti campi hanno subìto danni in tutta la provincia di Foggia: asparagi, carciofi, frutteti, i primi vigneti. Non troverà gli agricoltori che si disperano sui social perché questi si chiamano rischi d’impresa, si sa. Sono danni che arrivano dal cielo e non ci lamentiamo». In merito alla campagna di crowdfunding avviata da Savino, Antonetti precisa: «Quello che non va bene è speculare sul buon cuore delle persone, soprattutto perché questa cosa era avvenuta già due anni fa in seguito a una gelata. Allora se tu sai che stai coltivando delle specie a rischio perché sono molto sensibili, la prima volta ti può capitare, però poi cerchi di prevenire. Come? Con delle serre, con tessuti non tessuti o magari facendo l’assicurazione. È troppo facile andare all’arrembaggio sapendo di essere un ottimo comunicatore e, quindi, sfruttare il buon cuore delle persone». E la voce di Antonetti non è l’unica a levarsi contro il collega. Filippo Schiavone, presidente provinciale di Confagricoltura aggiunge: «La provincia di Foggia non è mai stata terra di tulipani. Sarà stata terra di fiori ma in serra. Quando si fanno scelte imprenditoriali vanno ponderate, organizzate e strutturate», spiega. Schiavone avverte poi su una distinzione: quella tra chi fa l’agricoltore per lavoro e chi lo fa per hobby.