«Via lo Scudetto 2018-2019 alla Juve: datelo al Napoli», il ricorso al Tar di Codacons e l’Associazione Club Napoli Maradona
Togliere lo Scudetto 2018/2019 alla Juventus per darlo al Napoli. È questa, in sostanza, la richiesta del Codacons e dall’Associazione Club Napoli Maradona, che hanno fatto ricorso al Tar del Lazio e presentato un intervento ad opponendum al Collegio di garanzia dello sport. Alla base del ricorso al Tar, spiegano i due enti, ci sarebbe «l’avvenuta violazione dei principi-base dell’Ordinamento Sportivo e della Giustizia Sportiva». In particolare, precisano il Codacons e il club di tifosi partenopei, «l’avvenuto accertamento del fatto che la Società Juventus ha alterato la regolarità dei Campionati 2018-2019, 2019-2020 e 2020-2021». Secondo i due enti, le prove raccolte sinora sono più che sufficienti per irrogare la sanzione disciplinare richiesta, ossia «la revoca dello Scudetto 2018-2019, con conseguente assegnazione dello stesso al Napoli (giunto secondo in classifica)». A supporto della propria tesi, Codacons e Associazione Club Napoli Maradona citano un importante precedente: la revoca dello scudetto del 2006 alla Juventus, poi assegnato all’Inter. A presentare le istanze, formalizzate oggi, sono stati gli avvocati difensori dei due enti: Enrico Lubrano, Oreste Pallotta, Carlo Claps e Angelo Pisani. Quest’ultimo, in particolare, è conosciuto soprattutto per essere stato l’avvocato personale di Diego Armando Maradona.
L’istanza al Collegio di garanzia
L’obiettivo del ricorso al Tar, dunque, è piuttosto chiaro: chiedere la revoca dello scudetto del 2006 e il cambio di assegnazione. Con l’istanza al Collegio di garanzia dello sport, invece, i due enti chiedono che venga rigettato il ricorso del club bianconero contro la decisione della Figc di imporre una penalizzazione di 15 punti in campionato. La richiesta di Codacons e Associazione Club Napoli Maradona è che questa sanzione disciplinare venga perlomeno confermata, in quanto «la Juventus, con operazioni illegittime dal punto di vista finanziario, ha alterato la regolarità dei campionati dal 2018 al 2021, avendo determinato una “inevitabile alterazione del risultato sportivo”, in palese violazione del principio-cardine di regolarità delle competizioni sportive, ribadito dalla stessa decisione». I legali dei due enti hanno chiesto una copia del ricorso presentato dalla Juventus – così da predisporre una memoria difensiva – e di partecipare alla discussione della prossima udienza, fissata per il 19 aprile.
Credits foto: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO | La Juventus festeggia lo scudetto della Serie A 2018/19
Leggi anche:
- Plusvalenze, diritti di riacquisto e carta Dybala: le nuove carte in mano ai pm contro la Juventus
- Progetto SuperLega, l’ipotesi «radiazione» da campionato e coppe europee nelle carte della Juventus: «Non è da escludere»
- Rivolta dei tifosi juventini contro lo chef Bruno Barbieri. Ma a farli infuriare è il vicepresidente del Codacons omonimo
- Juventus, rinviata al 10 maggio l’udienza sulle plusvalenze. Cosa succede ora al processo Prisma
- Inchiesta Prisma, la risposta della Juve ai pm: «I documenti dell’accusa sono irrilevanti»