Il capo di Wagner issa una bandiera a Bakhmut dedicata al blogger ucciso a San Pietroburgo: «Controlliamo la città». Kiev nega – Il video
Botta e risposta tra la compagnia di mercenari Wagner e le truppe ucraine sulla logorante battaglia per Bakhmut. Nel cuore della notte, il comandante del battaglione Yevgeny Prigozhin ha postato un video su Telegram in cui afferma che la bandiera russa è stata issata sull’edificio dell’amministrazione comunale della cittadina del Donbass, da mesi teatro di furiosi combattimenti con le forze armate ucraine. «Tecnicamente controlliamo la città, mentre il nemico è rimasto nei quartieri occidentali», ha detto lo Chef di Putin, precisando inoltre che lo stendardo è stato issato «in memoria di Vladlen Tatarskij», il corrispondente militare, ucciso ieri, domenica 2 aprile, in un’esplosione avvenuta nel locale di San Pietroburgo. I due erano considerati vicini, accomunati dalle aspre e ripetute critiche mosse contro i comandi militari di Mosca per gli scarsi successi nell’offensiva in Ucraina. L’annuncio di Prigozhin è arrivato dopo che Kiev ha rivelato di aver pronto un piano in 12 punti per riprendersi la Crimea. Il capo del consiglio per la sicurezza nazionale Oleksy Danilov, citato da Rbc-Ucraina, ne aveva infatti delineato le tappe principali a partire dall’abbattimento del ponte di Kerch che collega la penisola alla Russia.
Kiev: «Bakhmut è ucraina, la vittoria russa è una falsità»
A smentire la notizia della presa di Bakhmut da parte delle forze armate russe è il capo dell’Ufficio presidenziale Andry Yermak, secondo il quale «Bakhmut è ucraina. Bisogna reagire con calma alle falsità di coloro che inventano una vittoria che non esiste nella realtà», ha scritto il funzionario su Telegram. Dello stesso avviso lo stato maggiore ucraine che, sulla sua pagina Facebook, ha sottolineato come l’esercito ucraino abbia ancora il controllo della città del Donbass. «Il nemico non ha interrotto il suo assalto a Bakhmut. Tuttavia, i difensori ucraini difendono coraggiosamente la città, respingendo numerosi attacchi nemici», si legge nel post.
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