Report e i mafiosi al 41 bis iscritti all’università: «Tutti studenti modello con libretti da 30 e lode» – Il video
La puntata di Report di stasera parlerà dei tanti boss di Cosa Nostra attualmente iscritti all’università. E di come siano diventati, con il 41 bis, studenti modello. Anche se l’iscrizione agli atenei pare che sia stata utilizzata in primo luogo per chiedere trasferimenti rispetto alle carcere oggi frequentate dai mafiosi. Il pubblico ministero Sebastiano Ardita, già direttore generale del dipartimento detenuti del Dap, lo spiega ai microfoni della trasmissione di Rai 3: «I boss mantenevano delle iscrizioni in sedi universitarie molto distanti da quelle in cui si trovava il carcere. Fino a 2 mila chilometri di distanza». Ma l’elenco dei mafiosi accademici, di cui parla oggi Il Fatto Quotidiano, è vasto e illustri. Tra questi c’è Pietro Aglieri, iscritto a Lettere con una media del 30 e lode finora. Ma anche Filippo Graviano, che ha già conseguito la laurea in Economia con 110 e lode. Mentre il fratello Giuseppe alias Madre Natura è iscritto a Scienze e ha voti eccellenti. Poi c’è Mario Capizzi, condannato per il rapimento di Giuseppe Di Matteo, laureato con 104 in Agraria. E il camorrista Ferdinando Cesarano, che ha conseguito il massimo titolo di studio in sociologia. Fa eccezione Giovanni Riina, figlio di Totò ‘U Curtu, che è immatricolato a Giurisprudenza dal 2015 ma ha fatto solo l’esame di Diritto Costituzionale. Risultato finale: 22. Ardita fa sapere che finora nessun boss è stato bocciato agli esami.
April 1, 2023
Leggi anche:
- Messina Denaro, la latitanza a Campobello di Mazara: gli abitanti non rispondono all’inviato di Non è l’Arena – Il video
- Giletti, la vita sotto scorta per le minacce mafiose: «Ho uno scoop sui festini vip a cui andava Messina Denaro»
- Catania, donna aggredita con del solvente sul volto. Aveva frequentato un boss mafioso divenuto collaboratore di giustizia