In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
ATTUALITÀAtacInchiesteLazioRomaSigaretteTrasporti pubblici

L’ultimo strano annuncio nella metro di Roma: «La buttamo ‘sta sigaretta o te la devo ficca’…?». Atac si scusa

03 Aprile 2023 - 15:12 Redazione
A segnalare il messaggio anomalo dagli altoparlanti è stato il profilo twitter Mercurio Viaggiatore, impegnato nel monitoraggio dei disservizi dei mezzi pubblici nella capitale

«Te, in direzione Anagnina, la buttamo ‘sta sigaretta o te la devo ficca’ nel…?». Questo l’annuncio annuncio shock arrivato dagli altoparlanti della stazione metro di San Giovanni contro una persona che fumava. A segnalare quanto accaduto all’azienda è stato Mercurio Viaggiatore su Twitter, profilo molto impegnato a monitorare i disservizi dei mezzi pubblici romani. Il fatto è avvenuto verso le 19.50 di venerdì 31 marzo: «Non è la prima volta, ci sono stati annunci del genere in altre stazioni metro con incipit “a cretino!” “a deficiente!” etc..», spiega Mercurio, «l’annuncio era rivolto a qualcuno sulla banchina direzione Anagnina, io ero direzione Battistini, c’erano cmq tanti ragazzini adolescenti, come capita di norma venerdì e sabato pomeriggio». Uno dei precedenti più noti negli annunci bizzarri e spesso offensivi delle metro di Roma è quello denunciato dalla giornalista Francesca Mannocchi pochi mesi fa. «Attenti agli zingari, attenti agli zingari», era stato l’annuncio che aveva raccontato di aver sentito prendendo la metro alla fermata Repubblica della capitale. L’operato subito dopo aveva ripreso ad annunciare le fermate. Stavolta a segnalare l’annuncio è stato Mercurio Viaggiatore rivolgendosi anche all’Atac, che ha subito risposto.

L’Atac ammette l’errore

«L’azienda una volta ricevuta la segnalazione, si è subito attivata e ha individuato il responsabile dell’annuncio offensivo e discriminatorio emesso in una stazione della metro A», ha spiegato l’Atac in una nota ufficiale ammettendo quindi l’errore. «L’annuncio non era ovviamente registrato. Si è trattata di una iniziativa personale che l’azienda giudica inaccettabile. Il responsabile, quindi, sarà sottoposto a provvedimento disciplinare».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti