La consegna della bomba, l’esplosione e l’arresto, le immagini dell’attentato di San Pietroburgo al blogger militare – Il video
Darya Trepova, 26 anni, è stata arrestata a seguito dell’esplosione in cui è morto il blogger militare russo Vladlen Tatarsky a seguito di un’esplosione in un café sulla Universitetskaya Embankment a San Pietroburgo. Nell’esplosione sono rimaste ferite circa 30 persone, di cui 10 in condizioni critiche, secondo quando riferito dalle autorità locali. In un video che circola sui social, si vede una donna donna con lunghi capelli biondi e un lungo cappotto scuro che si avvicina all’ingresso del locale, per poi passare oltre. Ma in un secondo momento, la donna torna indietro ed entra nel locale. Trepova è accusata di aver portato al caffè una scatola con un busto di Tatarsky, al cui interno era contenuto dell’esplosivo, che la giovane avrebbe regalato al blogger poco prima dell’esplosione. La vittima, Vladlen Tatarsky, il cui vero nome era Maxim Fomin, era uno dei più influenti blogger militari e, in passato, non aveva risparmiato critiche ai vertici militari russi dopo le diverse disfatte subìte, accusando le truppe di Mosca per la loro per l’inefficienza. Secondo alcune fonti russe, il bar in cui è avvenuta l’esplosione era di proprietà di Yevgeny Prigozhin, il fondatore del gruppo Wagner. Dopo l’esplosione le reazioni sia da Kiev sia da Mosca non si sono fatte attendere. Un alto funzionario russo ha puntato il dito contro l’Ucraina per l’omicidio del blogger, mentre Mykhailo Podolyak, consigliere presidenziale ucraino, ha accusato il terrorismo interno russo dell’esplosione: «I ragni si mangiano a vicenda in un barattolo».
Le testimonianze
Secondo quanto riportato dai principali media russi, Tatarsky stava tenendo un discorso pubblico nel bar dove è avvenuta l’esplosione. Secondo le prime ricostruzioni, una donna sarebbe entrata nel locale e gli avrebbe regalato una statuetta che poi sarebbe esplosa. Una testimone, Alisa Smotrova, ha dichiarato che una donna che si è presentata con il nome di Nastya ha posto domande e ha avuto un breve dibattito con Tatarsky. Secondo quanto riferito dalla testimone, la 26enne avrebbe poi detto di aver realizzato un busto del blogger, sostenendo che la security del locale gli avesse chiesto di lasciarlo sulla porta. Il blogger, secondo quanto riferito dalla testimone, la donna è poi andata verso la porta del locale e, dopo aver preso il busto, lo ha poi consegnato al blogger. Secondo quanto riferito dalla testimone, la 26enne avrebbe messo il busto del blogger su un tavolo del locale, dopodiché ci sarebbe stata l’esplosione. Dopo l’esplosione, secondo quanto riferito dalla testimone, le persone presenti nel locale correvano in preda al panico, alcune ferite dai vetri frantumati e altre coperte di sangue.
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