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Zelensky accolto da Duda in Polonia: «In arrivo altri sei caccia». La Nato stanzia nuovi aiuti e prepara l’adesione di Kiev – Il video

Il segretario Stoltenberg condanna l'inazione e la vicinanza della Cina a Mosca. Intanto, il presidente Zelensky è a Varsavia per il bilaterale con l'omologo polacco

Un piano di aiuti militari pluriennale a Kiev. È questa la prossima mossa della Nato per sostenere l’Ucraina, decisa durante il Consiglio atlantico di oggi, mercoledì 5 aprile. L’obiettivo, stando alle parole del Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, è quello di «rafforzare le forze armate ucraine, la loro interoperabilità» e rendere più solido «il cammino verso gli standard Nato, poiché il futuro dell’Ucraina è all’interno della famiglia euroatlantica», ha detto Stoltenberg a margine della ministeriale, precisando che al momento gli Alleati stanno soddisfacendo le «esigenze immediate». Ma ora quello che serve è «rafforzare le istituzioni, gli standard e la dottrina» per sostenere il percorso di Kiev verso la Nato. L’Ucraina, dunque, si aggiungerà ai 31 Paesi facenti parte dell’Alleanza. Su questo il Segretario non avanza dubbi. Ma la priorità allo stato attuale rimane la vittoria dell’Ucraina rispetto al conflitto con la Russia e successivamente la tutela della sovranità e dell’indipendenza europea tramite (anche) l’ingresso nell’Alleanza Atlantica. 

«Ogni aiuto letale da parte della Cina sarebbe un errore storico»

Mentre è in corso il viaggio (a due) in Cina del presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, a lanciare un messaggio di condanna a Pechino ci pensa il segretario della Nato. Al termine della ministeriale dell’Alleanza atlantica a Bruxelles, Jens Stoltenberg si è scagliato contro l’inazione del Gigante dell’Asia nei confronti di Kiev e sua la vicinanza con Mosca. «La Cina si rifiuta di condannare l’aggressione dell’Ucraina, sostiene l’economia russa e fa eco alla sua propaganda: ogni aiuto letale sarebbe un errore storico con implicazioni profonde, e gli alleati, compreso i maggiori, hanno chiarito quali sarebbero le conseguenze», ha ribadito il numero uno della Nato. Nel quadro della cooperazione senza limiti tra Mosca e Pechino, ha aggiunto, «è ancora più importante che gli alleati siano uniti e che lo siano anche i partner di mentalità simile alla nostra». Le esercitazione congiunte tra Mosca e Pechino «hanno causato la modifica delle strategie Nato», ha concluso.

Zelensky in Polonia. Duda: «Sei una persona eccezionale»

Nel frattempo, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky è stato accolto in Polonia dall’omologo polacco, Andrzej Duda, che gli ha conferito l’Ordine dell’Aquila Bianca, il più alto riconoscimento di Varsavia, per i suoi servizi nell’approfondimento delle relazioni tra Polonia e Ucraina, attività nel settore della sicurezza e fermezza nel difendere i diritti umani. «Non c’è dubbio che tu sia una persona eccezionale», ha detto Duda durante la cerimonia di premiazione di Zelensky. «Non hai lasciato l’Ucraina e i tuoi compatrioti. Sei un leader esemplare». Dopo la premiazione, il “bollettino” militare. «La Polonia ha già trasferito un totale di otto caccia MiG-29 in Ucraina e si prepara a trasferirne altri sei», ha spiegato il presidente polacco durante la conferenza stampa congiunta con il capo di Stato ucraino. Ma non solo: Varsavia sarà in prima linea per chiedere ulteriori garanzie di sicurezza per l’Ucraina al prossimo vertice della Nato che si terrà a Vilnius a luglio. A confermarlo è stato il presidente Duda durante la conferenza stampa tra i due. «Stiamo cercando di ottenere per l’Ucraina ulteriori garanzie di sicurezza che rafforzino il potenziale militare dell’Ucraina e il senso di sicurezza del popolo ucraino», ha concluso.

Zelensky: «Grazie per il vostro sostegno. Venite a ricostruire l’Ucraina»

«Vorrei ringraziare il popolo polacco per l’amicizia e fraternità con la quale ci sostenete nella guerra in corso nonché nel nostro sforzo di entrare nella Unione europea e i tentativi di diventare nel futuro membri del Patto Atlantico», ha invece sottolineato Zelensky, secondo il quale, durante il bilaterale «non ci sono stati temi tabù». Anzi, «i rapporti bilaterale» tra i due Paesi «stanno voltando la pagina» e saranno la base per un nuovo trattato che sta per essere preparato. Il leader di Kiev ha poi invitato l’imprenditoria polacca a partecipare alla ricostruzione del suo Paese dopo la guerra, dicendo anche che «chi arriverà per primo guadagnerà anche di più». Intanto, è stato rivelato che la Polonia ha già preso l’impegno di ricostruire a Kharkiv un ospedale, un scuola e l’università. 

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