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Viveva segregata in casa dopo le nozze combinate, liberata una 24enne a Sondrio: arrestati il marito e la suocera

07 Aprile 2023 - 20:48 Redazione
Dopo mesi di privazioni e maltrattamenti, la ragazza pakistana è riuscita a dare l'allarme in una telefonata fatta di nascosto alla sua famiglia rimasta in Asia

Costretta dai genitori a delle nozze combinate, una giovane donna è stata segregata in casa dal marito e dalla suocera, ora entrambi in carcere per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. È successo a Sondrio, dove la 24enne pakistana risiede dallo scorso anno: vittima di costanti violenze da parte del marito, è stata liberata dall’incubo dai carabinieri poche ore fa. In carcere al “Bassone” di Como è finita la suocera di 52 anni e l’uomo rinchiuso invece nella prigione della città in via Caimi. A soli 20 anni la giovane era stata obbligata dai genitori a sposare il cugino, per giunta senza mai averlo visto prima di persona. Dopo un lungo periodo di separazione forzata, nel mese di ottobre dello scorso anno si era trasferita dal Pakistan a Sondrio, dove ha conosciuto il marito e cominciato con lui una convivenza già da subito molto difficile. A complicare le cose la presenza nell’abitazione dei due coniugi anche dei genitori di lui e due cognati. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, la suocera avrebbe oppresso per mesi la ragazza, costringendola a condurre una vita di privazioni, senza darle possibilità di uscire di casa né di poter avere alcun contatto con persone esterne alla famiglia. Tra i divieti dati alla giovane anche quello di imparare la lingua Italiana. Gli obblighi quotidiani, oltre a quello di rimanere chiusa in casa, erano anche lo svolgimento delle faccende domestiche con rarissimi spazi di autonomia, dove la ragazza riusciva di nascosto a telefonare ai propri genitori rimasti in Pakistan. In una delle fugaci telefonate avvenute poche ore fa finalmente la donna è riuscita a spiegare ai parenti la situazione: la famiglia in Asia ha quindi chiesto a un familiare residente fuori provincia di avvertire le forze dell’ordine.

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