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«Era partito ieri, non è possibile»: il padre ricorda Alessandro Parini, morto in un attentato a Tel Aviv

08 Aprile 2023 - 04:49 Redazione
alessandro parini morto attentato tel aviv
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Gli amici raccontano l'attentato del kamikaze: «Il terrorista è corso verso di noi»

Il padre Enzo non si capacita che Alessandro Parini sia morto a Tel Aviv. Avvocato anche lui, dice al Messaggero che il figlio era appena arrivato in Israele: «Era partito ieri mattina». A ricordarlo sulle pagine del quotidiano romano è il legale Aristide Police, a capo dello studio dove lavorava: «Alessandro era un ragazzo adorabile e un professionista brillante e impegnato». Mentre gli amici che erano con lui quando l’auto del kamikaze si è lanciata a tutta velocità verso la folla ricordano: «Stavamo camminando sul lungomare. All’improvviso è apparsa la macchina. Ci siamo mossi immediatamente. E il terrorista è corso verso i nostri amici. È caduto a terra e ha cominciato a sanguinare dalla testa». Nell’attentato altri due italiani sono feriti in modo non grave.

L’attentato

Parini, ha riferito il ministro degli Esteri Antonio Tajani, «era appena arrivato a Tel Aviv per turismo con un gruppo di amici». Quando «un’auto a folle velocità» si è lanciata sui passanti sul lungomare. L’attentatore una volta uscito dall’auto, che si è capovolta secondo la polizia. Il kamikaze avrebbe anche tentato di sparare sulla folla. È stato poi ucciso dalla reazione delle guardie di sicurezza. L’identità dell’uomo non è ancora nota, in quanto l’auto su cui viaggiava era stata rubata a un arabo israeliano che, a un controllo, è stato trovato nella sua abitazione. Il Corriere della Sera scrive che l’attentatore è arrivato da Kafr Qassim, venticinque chilometri da Tel Aviv, un paio dalla Linea Verde. Di là i villaggi della Cisgiordania, di qua le aree abitate dagli arabi israeliani, rappresentano il 20% della popolazione, cittadini a tutti gli effetti, minoranza che si sente esclusa.

Il curriculum di Alessandro Parini

Il suo curriculum, pubblicato sul sito dello studio legale per il quale lavorava, dice che Alessandro Parini, classe 1987, si è laureato con il massimo dei voti all’Università Luiss “Guido Carli” di Roma nel 2011, con una tesi in diritto amministrativo e tributario sugli accordi di diritto amministrativo nella fase di riscossione dei tributi. Sin dalla pratica legale comincia a collaborare con uno studio legale internazionale. Nel 2019 ha ottenuto un dottorato di ricerca in diritto pubblico presso l’Università di Roma Tor Vergata con una tesi su “Concorrenza e appalti pubblici: tra libertà d’impresa e sostegno alle PMI”. Attivo sia nel contenzioso che nell’assistenza stragiudiziale, si è occupato di diritto amministrativo e regolatorio, in particolare di diritto dei contratti pubblici, della concorrenza e delle comunicazioni elettroniche. Abilitato all’esercizio della professione forense dal 2014.

La pagina Facebook

È autore di contributi in materia di diritto amministrativo. È socio dell’Associazione Giovani Amministrativisti. Dal 2022, dopo aver superato il relativo esame, è iscritto nell’Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte Suprema di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori. La sua pagina Facebook testimonia della passione per i viaggi in Medio oriente, come quello che aveva fatto nel 2019 a Petra e Wadi Rum in Giordania. Altre foto lo mostrano impegnato in una gita in bicicletta sulla pista ciclabile lungo il Tevere, con lo sfondo di Castel sant’Angelo, ad un matrimonio di amici e a Milano, in piazza del Duomo.

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