Oppeano, 15enne travolto e ucciso in monopattino. Il messaggio della madre: «Figlio mio, dove sei?»
«Mio figlio, dove sei? Non c’è più. Sto male, sono disperata, ancora non me lo ha fatto vedere nessuno». Mirela ha saputo da poche ore che suo figlio Samuele Brognara, quattro giorni prima di compiere 16 anni, è stato investito e ucciso da un’auto a Oppeano, a pochi chilometri da casa. È sabato sera, la vigilia di Pasqua, e i carabinieri le hanno appena comunicato che suo figlio non c’è più. Così la donna si sfoga su Facebook, come racconta il Corriere del Veneto. L’incidente è avvenuto la sera dell’8 aprile, Samuele si è scontrato con un’auto che andava nel suo stesso senso di marcia, urtando il lato destro del parabrezza. Il 23enne alla guida, indagato per omicidio stradale, è risultato negativo all’alcol test La madre, tornata tardi dal lavoro, si era preoccupata che suo figlio non fosse a casa e aveva iniziato a contattare ospedali, forze dell’ordine e gli amici del ragazzo. Il monopattino gli era stato regalato dal padre appena un anno fa, in occasione del suo 15esimo compleanno, ma la madre non era contenta. «Avevo paura che prima o poi gli sarebbe successo qualcosa di brutto. Anche sabato mattina, prima di andare a lavorare, mi ero raccomandata con lui che non lo usasse», racconta al quotidiano L’Arena, «mi diceva che lo usava solo per andare dagli amici a Palù e non a Oppeano, ma sapevo che non era vero».
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