Autopsia sull’italiano ucciso a Tel Aviv: nessun segno di arma da fuoco, morte per impatto con l’auto
Gli esami svolti al policlinico Gemelli di Roma sul corpo di Alessandro Parini confermano i risultati dell'Istituto Abu Kabir di Giaffa
Alessandro Parini, l’italiano ucciso in un attentato a Tel Aviv lo scorso 7 aprile, è morto per l’impatto con l’auto che l’ha investito. Sul suo corpo non c’erano, come si era ipotizzato invece in un primo momento, segni di arma da fuoco. È quanto emerge dall’autopsia sul corpo del 35enne avvocato romano svolta al policlinico Gemelli di Roma. Un esame svolto anche all’Istituto di medicina legale Abu Kabir di Giaffa e che aveva dato lo stesso esito. Il feretro di Parini è arrivato all’aeroporto di Ciampino lunedì 11 aprile. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine.
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