Bloccato lo stipendio di Laura Bonafede, l’insegnante arrestata per aver favorito la latitanza di Matteo Messina Denaro
È stato bloccato lo stipendio di Laura Bonafede, la maestra arrestata oggi 13 aprile con l’accusa di aver coperto la latitanza di Matteo Messina Denaro. Lo apprende l’Ansa da alcune persone che stanno seguendo il procedimento amministrativo relativo alla docente. Già a fine marzo, la donna era stata sospesa dall’Istituto Capuana-Pardo di Castelvetrano. Secondo l’Ufficio regionale scolastico, la sua corrispondenza scritta con il superboss di Cosa Nostra rischiava di minare l’immagine della scuola. In aggiunto alla sospensione, è stato attivato anche un procedimento disciplinare, con l’obiettivo di valutare la condotta della donna. A quanto si apprende, il direttore dell’Ufficio scolastico della Sicilia è in contatto con la procura per aggiornamenti. Secondo i pm, Laura Bonafede sarebbe stata per anni l’amante di Messina Denaro e farebbe parte della rete di complici che ha protetto il capomafia durante i suoi trent’anni di latitanza. L’insegnante e il boss erano stati immortalati dalle telecamere di un supermercato di Campobello il 14 gennaio scorso, ovvero due giorni prima dell’arresto del boss a Palermo. Laura Bonafede è figlia del boss defunto Leonardo e moglie dell’ergastolano Salvatore Gentile, è indagata dalla Dda di Palermo.
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