La Slovenia abbatterà 230 orsi per la «sicurezza dei cittadini»: l’obiettivo è portare a 800 il numero degli esemplari
La Slovenia abbatterà 230 esemplari di orso bruno. A riferirlo è il ministro delle Risorse naturali e degli affari territoriali, Uroš Brežan, secondo il quale si tratterebbe di «una misura necessaria per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini e per scongiurare eccessivi danni causati dalla popolazione di plantigradi». L’obiettivo di questa decisione è di riportare nei prossimi anni il numero di orsi a quota 800. Attualmente se ne contano circa 1.100, anche se per un territorio come la Slovenia la popolazione ideale sarebbe di 450-500 orsi. «Abbiamo valutato anche altre opzioni, come ad esempio il trasferimento in altre aree naturali o l’osservazione degli orsi che sono in cattività, ma non è possibile a causa del numero elevato», ha detto Brežan, citato dal quotidiano Delo. Nel Paese dell’Europa centrale infatti – come ha sottolineato sul Corriere della Sera Paolo Molinari, ricercatore faunistico del progetto Linci Italia ed esperto di conflitti con i grandi mammiferi – «l’orso è classificato come vulnerabile ma allo stesso tempo è sottoposto a prelievo venatorio e controllo numerico: il suo numero è talmente alto che lo Stato può permettersi un approccio gestionale molto pragmatico».
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