Elon Musk prepara la risposta a ChatGPT: «Cerca investitori e ingegneri per la sua nuova start-up di intelligenza artificiale»
Elon Musk sta lavorando al lancio di una nuova start-up di intelligenza artificiale in grado di competere con ChatGPT, l’applicazione lanciata da OpenAI in grado di fornire istantaneamente risposte testuali coerenti a quesiti di ogni genere. Lo scrive il Financial Times citando fonti vicine al magnate di origine sudafricana. Non pago delle molte avventure imprenditoriali che già lo vedono protagonista – da Tesla a Twitter, da SpaceX a The Boring Company – Musk sarebbe da alcune settimane a caccia di “teste” per dar vita alla sua nuova creatura: ingegneri e ricercatori specializzati in intelligenza artificiale in primis. In parallelo, l’imprenditore sarebbe in dialogo con alcuni investitori in Tesla e SpaceX per assicurare le necessarie risorse finanziarie al lancio della nuova azienda. Secondo l’FT, sul fronte delle infrastrutture necessarie, Musk ha già ottenuto da Nvidia migliaia di processori GPU ad alta potenza, necessari per costruire un modello AI linguistico competitivo con quello di ChatGPT. Qualcuno potrebbe rimanere sorpreso del nuovo investimento, ricordando l’appello pubblicato solo poche settimane fa da migliaia di leader della rivoluzione tecnologica, tra cui lo stesso Musk, per interrompere la corsa ai modelli GPT.
In realtà Musk, attento a ogni nuova sfida tecnologica, ha sempre avuto, tra gli altri, il pallino dell’intelligenza artificiale – se è vero che è stato lui stesso tra i fondatori, nel 2015, di OpenAI, la società, poi comprata da Microsoft, proprietaria di ChatGPT. Ma tre anni dopo lasciò il board, a quanto sembra per divergenze sul tema della sicurezza AI. Che ci siano elementi nuovi sotto questo profilo – ChatGPT è al momento bloccata in Italia a seguito dei rilievi del Garante della privacy sulla protezione dei dati personali – nella nuova impresa che Musk si appresta a lanciare? Di certo, ricorda ancora il quotidiano finanziario, quello in cui sta per buttarsi il proprietario di Twitter è un mercato di grande interesse ma anche sempre più affollato. Oltre a Microsoft, tutti gli altri giganti tech stanno lavorando a progetti in questo settore – da Google ad Amazon sino alla cinese Alibaba. Per tacere, ovviamente, dei tanti “piccoli pesci” che lavorano a fari spenti e da cui spesso, nel settore tech, sono arrivate negli anni le novità più dirompenti.
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