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L’amico di Julia Ituma e quell’ultima telefonata che lo aveva allarmato. Lui alle amiche: «Non riesco più a contattarla, sono preoccupato: non era tranquilla»

14 Aprile 2023 - 17:23 Redazione
Il ragazzo non riusciva a più a mettersi in contatto con la ragazza e ha provato a scrivere alla amiche. Ma i suoi messaggi sono stati letti solo all'alba, quando è stato ritrovato il corpo della 18enne

La sera prima della sua morte, Julia Ituma aveva parlato al telefono con un ragazzo di Novara, secondo quanto emerso dal registro delle chiamate del suo telefono. Si tratterebbe di un compagno di scuola, conosciuto al liceo privato. La telefonata sarebbe durata diversi minuti dopo i quali il ragazzo aveva cominciato a preoccuparsi per come aveva sentito l’amica, come riporta il Corriere della Sera. Così ha provato a rimettersi in contatto con lei, ma nonostante i diversi tentativi, non ci è più riuscito. Finché non ha scritto alle compagne di squadra con dei messaggi sui social. Il ragazzo avrebbe inviato un messaggio privato ad alcune giocatrici, tra le quali Varela Gomez, chiedendo notizie di Julia Ituma. Chiedeva quindi un aiuto per riuscire a contattarla e spiegare loro la sua preoccupazione, dopo averla sentita poco tranquilla nell’ultima telefonata che si sono fatti. I messaggi inviati alle compagne di squadra però sono stati letti solo all’alba, dopo che è stato ritrovato il corpo della pallavolista fuori dall’hotel di Istanbul. Quella stessa sera, come riporta il quotidiano turco Hirriyet, la 18enne aveva scritto nel gruppo Whatsapp della squadra spiegando di sentirsi poco bene, poi dare loro l’addio.

L’autopsia

Sono attesi nei prossimi giorni i risultati dell’autopsia eseguita sul corpo della ragazza nell’Istituto di medicina legale di Istanbul. Tempi tecnici legati alla necessità anche di tradurre gli esiti dell’autopsia in italiano. La madre della pallavolista, Elizabeth Ituma, assieme alla sorella Helen, torneranno in giornata in Italia dopo essere arrivata ieri sera a Istanbul, così come il direttore generale dell’Igor Gorgonzola Novara, Enrico Marchioni, e la dottoressa Federica Malgrati, medico aggregato allo staff tecnico per la trasferta turca. Atteso a breve anche il rientro della salma.

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