In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
FACT-CHECKINGComplottiCoronavirusDisinformazioneGeorge SorosMario GiordanoNo vaxVaccini

No! La Verità non sostiene che Mario Giordano sia pagato da Soros per attaccare i vaccini

14 Aprile 2023 - 17:51 David Puente
Non si tratta della vera prima pagina della testata, probabilmente si tratta di un trolling contro le comunità No vax

Riceviamo una segnalazione via Messenger relativa a un presunto articolo pubblicato dalla testata La Verità dal titolo Cosa ci fa Mario Giordano sul libro paga di Soros? nella prima pagina del 13 aprile 2023. C’è chi cerca la versione online, senza successo. Di fatto, si tratta di una probabile attività di trolling per le comunità No vax.

Per chi ha fretta

  • L’immagine presenta diversi errori grafici.
  • L’articolo è firmato «Maurizio Bruttopietro», cognome storpiato del direttore Belpietro.
  • La prima pagina del 13 aprile 2023 è del tutto diversa e reperibile dal profilo Twitter della testata.

Analisi

Ecco uno dei post dove viene condivisa l’immagine, in questo caso nel gruppo Facebook «No Vaxxino Green Pass Emergenza Climatica» (archiviato qui):

CLAMOROSO! GLI SCOOP DI FUORI DAL CORO VOLUTI DALLA OPEN SOCIETY DI SOROS!

COSA CI FA MARIO GIORDANO SUL LIBRO PAGA DI SOROS?

“Caro Mario Giordano, bisogna far credere che i malori improvvisi siano dovuti ai sieri, in modo da distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle vere cause: le scie chimiche. Il 90% dei vaccini somministrati a livello mondiale in realtà sono privi di principio attivo”. Una vera e propria bomba, il documento del quale siamo venuti in possesso e che giriamo ora alla Commissione

Nel post c’è chi commenta così: «Fa parte del sistema come tutti! Ma i documenti dell’Aifa sono veri». In molti leggono il titolo e le immagini pubblicate nella prima pagina, ma non leggono con attenzione la firma: «Maurizio Bruttopietro», con il cognome “storpiato” del direttore de La Verità Belpietro.

La segnalazione ricevuta sull’immagine e le nostre prime risposte

I segnali della bufala sono diversi: oltre al nome sbagliato del direttore, il font utilizzato per i titoli sono sbagliati e non coincidono con quelli de La Verità, così come risultano troppo ravvicinati i testi con l’immagine, tutto per un problema di spazio da parte dell’autore del fake.

In alto a destra troviamo la data della presunta prima pagina, ossia quella di giovedì 13 aprile 2023 che non è affatto la stessa. Basta andare nel profilo Twitter della testata per individuare quella originale di quel giorno. Come potete notare, in basso a destra c’è lo stesso articolo Macché Meloni pigliatutto. Compromessi sulle nomine presente nell’immagine alterata:

Conclusioni

L’immagine è molto probabilmente un tentativo di trolling rivolto alle comunità No Vax. Di fatto risulta un’immagine modificata della vera prima pagina de La Verità che alcuni utenti stanno prendendo per vera.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche:

Articoli di FACT-CHECKING più letti