«Quelli della Rai? Dei parac***. Mi hanno buttato me*** addosso…», Blanco racconta cosa gli è successo davvero con le rose a Sanremo
I suoi calci ai fiori di Sanremo lo hanno fatto entrare nella storia delle scene più discusse della nota kermesse canora. A due mesi di distanza dall’episodio per cui si è più volte scusato, Blanco torna a parlare della sua esibizione sul palco dell’Ariston, e non con poca amarezza. L’attacco diretto è per la Rai: «La cosa veramente brutta non è stata quella dei calci alle rose. Ma il fatto che loro, tanti di loro, escluso Amadeus, che è stato buono, hanno giocato su questo incidente che ha fatto una hype incredibile a Sanremo», accusa il giovane artista, in uscita oggi, 14 aprile, con il suo nuovo album Innamorato. «Hanno pensato di più a buttare mer*a su un ragazzo di vent’anni. Però intanto hanno mangiato su questa cosa», spiega ancora a Vanity Fair, parlando di una strumentalizzazione da parte della televisione pubblica che lo avrebbe danneggiato. «Ho scritto la canzone Sbagli per chiedere scusa alle persone che si sono offese. Ma alla fine la verità è che in tv non puoi essere te stesso, non è che possiamo prenderci per il cul*». Il cantante fa poi riferimento alla notizia del possibile rischio di condanna: «Era uscita la notizia che potevo andare in carcere da uno a cinque anni. Alla fine se succedesse davvero questa cosa, sarei contento perché almeno la gente vede quanto siamo indietro su questa cosa politicamente. Una roba assurda».
«Avevo problemi ma mi hanno detto di andare avanti»
Molto è stato detto su quello che avrebbe preceduto i minuti di sfogo in cui Blanco ha smesso di cantare il suo brano cominciando a prendere a calci la scenografia allestita sul palco. Dai problemi tecnici all’ipotesi di una scena in realtà già studiata, web e stampa hanno riempito per giorni giornali e profili social. L’unico a non aver mai parlato dei dettagli dell’accaduto è stato proprio Blanco, che ora decide di raccontare la sua versione. «Già alle prove avevo segnalato questo problema dell’audio nelle cuffie e mi avevano detto che sarebbe stato risolto la sera stessa. Prima ho cantato Brividi e tutto era più o meno normale, anche se all’inizio sentivo qualcosa di strano. Appena è partita L’isola delle rose, ho sentito un rumore, così ho tolto la cuffia», spiega. «Ho guardato per chiedere aiuto, poi me la sono rimessa. Poi ho detto: non sento la voce, cosa che loro non hanno riportato perché sono dei paraculi. Anzi, mi hanno detto: vai avanti». La chiara accusa allo staff Rai continua: «Loro ti dicono: basta che alzi la mano e si rifà. Non è vero, ci sono i tempi televisivi, tante cose. È una stron*ata. Ovviamente mi sono incazzato, mi è partita la brocca. Era già previsto che spaccassi le rose nella mia esibizione, ma non così, poi è scivolata di mano la situazione».
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