La «talpa» dei Pentagon Leaks accusata di aver violato la legge sullo spionaggio. Rischia fino a 20 anni
La presunta «talpa» del leak del Pentagono è stata accusato davanti al tribunale di Boston di violazione dell’Espionage Act. A riportarlo è il Washington Post secondo cui Jack Teixeira dovrà rispondere ora di detenzione e trasmissione non autorizzate di informazioni di difesa nazionale, nonché di rimozione non autorizzata di informazioni classificate e materiali di difesa. Per ciascuno dei due distinti capi di imputazione di cui è accusato, l’aviere della Guardia nazionale del Massachuttes rischia fino a 20 anni di carcere. Davanti al giudice – scrive il quotidiano americano – Teixeira non ha rilasciato alcuna dichiarazione e si troverebbe ora detenuto in attesa dell’udienza prevista per mercoledì prossimo. Il 21enne – arrestato ieri, giovedì 13 aprile, fuori dalla sua casa a Nort Dighton – è comparso in mattinata davanti al giudice David Hennessy del tribunale federale di Boston. Secondo il Wp, Teixeira aveva accesso alla rete informatica interna della sede del quartier generale del Dipartimento della difesa Usa per informazioni top secret, denominata Joint Worldwide Intelligence Communications System (Jwics): questo gli dava la possibilità di leggere e potenzialmente stampare documenti classificati allo stesso livello di molti di quelli trapelati. Intanto, l’Fbi sta scandagliando la vita del giovane, che un amico descrive come patriottico, devoto cattolico, amante delle armi e dubbioso del futuro dell’America. Nella piattaforma online Discord, dove ha postato le carte top secret, usava pseudonimi come “jackthedripper” (Jack il gocciolatore) ed “excalibureffect” (Effetto Excalibur).
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