Omicidio di Marco Gianni a Sabaudia, l’accusa: è stato ucciso dall’ex della compagna
Marco Gianni è stato ucciso dall’ex della compagna Riccardo Di Girolamo. Ieri la procura di Latina ha fermato il 33enne, operaio di Pontinia. La pista della gelosia quindi spiega, per gli inquirenti, l’omicidio del florovivaista a Sabaudia. Colpito alla testa dai colpi esplosi da due fucili. Secondo la ricostruzione degli inquirenti giovedì pomeriggio Di Girolamo è arrivato a Borgo San Donato nel vivaio di Gianni con la sua Fiat 500 L. Ha sparato due colpi con un fucile a canne mozze dal finestrino dell’auto. Poi è sceso e lo ha finito con altri tre o quattro colpi a distanza ravvicinata sul torace, la clavicola e la laringe. L’omicidio di Marco Gianni a Sabaudia è quindi un omicidio per gelosia. Separato da tre anni, Di Girolamo viveva con i figli. Aveva un legame con Giada, l’attuale compagna di Marco. Lui di fronte ai magistrati non ha parlato. Nemmeno dopo la notifica del decreto di fermo. Ieri ha passato la notte in camera di sicurezza. Poi è stato portato in carcere a Latina.