Madonna di Trevignano, iniziano gli interrogatori: si indaga per «abuso di credulità popolare»
La procura di Civitavecchia ha aperto un’indagine contro ignoti per «abuso di credulità popolare» per chiarire la vicenda della veggente Gisella Cardia – alias Maria Giuseppa Scarpulla – e della madonnina di Trevignano. Sui presunti miracoli si è già mossa la diocesi di Civita Castellana con un’indagine religiosa i cui risultati, anticipati due giorni fa, dovrebbero uscire la prossima settimana. Ma intanto sono iniziati gli interrogatori e tra i primi a essere ascoltato come persona informata sui fatti c’è l’investigatore Andrea Cacciotti, che alcuni giorni fa ha presentato un esposto ai carabinieri e alla guardia di finanza. Chiedendo anche il sequestro del conto corrente dell’associazione Madonna di Trevignano Ets, intestato al presidente Gianni Cardia, dove sarebbe finita anche la donazione di 123mila euro di Luigi Avella. L’uomo era stato contattato da due ex seguaci della veggente, che nei prossimi giorni verranno ascoltati dagli i inquirenti. Nelle prossime settimane, dopo gli interrogatori, potrebbe cambiare anche l’ipotesi di reato, da abuso di credulità a qualcosa di più grave.
Leggi anche:
- Madonna di Trevignano, parla la veggente Gisella Cardia: «Sono vittima di forze oscure, ho l’anima affranta»
- A Trevignano nulla di soprannaturale. L’anticipazione del verdetto della chiesa
- Il business della Madonna di Trevignano: le statuette da 3 mila euro e i fondi per bambini
- Madonna di Trevignano, il marito di Gisella Cardia: «Un attacco del demonio contro di noi. Siamo stati aggrediti»
- Gisella Cardia ricompare su Rai1, la sua versione a Vespa sulle lacrime della Madonna di Trevignano: «Analizzate dai carabinieri: ma non abbiamo i risultati»