Putin riceve il ministro della Difesa cinese e rilancia l’asse Mosca-Pechino: «Tra noi cooperazione militare a tutto campo»
La “relazione” tra Russia-Cina «è molto stabile» e «migliore delle unioni politico-militari dell’era della Guerra Fredda». Lo hanno confermato oggi, domenica 16 aprile, il leader del Cremlino Vladimir Putin e il neo ministro della Difesa cinese, Li Shangfu, durante la visita di quest’ultimo a Mosca. «Lo sviluppo delle relazioni tra le nostre due nazioni sta andando bene in tutte le aree: economia, settori sociali, culturali ed educativi e nei dipartimenti militari», ha detto soddisfatto Putin, sottolineando inoltre come le due potenze stiano «lavorando attivamente» in ambito militare, scambiandosi «regolarmente» – tra le altre cose – «informazioni utili, collaborando nel campo della cooperazione tecnico-militare e conducendo esercitazioni congiunte in diversi teatri: nella regione dell’Estremo Oriente e in Europa, in ambito marittimo, terrestre e aereo», ha continuato il presidente russo, citato dalla Tass. Una cooperazione, quella tra Pechino e Mosca, che ha come obiettivo – gli ha fatto eco il ministro della Difesa cinese – lo sviluppo della sicurezza globale. «Recentemente, la cooperazione tra Russia e Cina nel campo tecnico-militare si è sviluppata molto bene. Ciò rappresenta un grande contributo per garantire la sicurezza, globale e regionale», ha sottolineato Li Shangfu. «Restiamo fianco a fianco – continua il funzionario di Pechino – e lavoriamo per migliorare il benessere dei nostri popoli. Tenendo conto che la ripresa economica è molto lenta, il mondo è molto irrequieto, la pace, le relazioni pacifiche tra i Paesi sono molto richieste». Quella di Li Shangfu è la prima visita all’estero da quando è stato nominato ministro della Difesa: «Ho scelto appositamente la Russia al fine di sottolineare la natura speciale e l’importanza strategica delle nostre relazioni bilaterali», ha concluso. Solo poche settimane fa a rendere omaggio a Putin al Cremlino era stato il presidente cinese Xi Jinping. Una tre giorni organizzata per confermare la «partnership senza limiti» tra i due (potenti) attori e definita oggi, a distanza di circa trenta giorni, come «molto produttiva» dallo stesso leader russo.
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