La confessione dei mercenari di Wagner: «Così abbiamo ucciso bambini ucraini sotto ordine di Prigozhin a Bakhmut e Soledar»
Due mercenari russi del Gruppo Wagner hanno confessato di aver ucciso oltre 20 bambini e adolescenti ucraini a Bakhmut e Soledar per ordine di capo Yevgeny Prigozhin. Si tratta di Azamat Uldarov e Alexei Savichev che lo hanno dichiarato a Vladimir Osechkin, fondatore dell’organizzazione russa per i diritti umani a Gulag.net. «Ho sparato alla testa a una bambina di 5 anni», ha detto Uldarov. «Ho eseguito l’ordine con questa mano, ho ucciso i bambini, compresi i bambini di cinque anni», ha aggiunto. I due hanno confessato anche dell’esplosione di una fossa con più di 50 prigionieri feriti e la «pulizia» di alcuni edifici residenziali uccidendo tutti i presenti, compresi i bambini. In particolare, a Soledar Prigozhin ha dato ordine di «fucilare in una volta sola, senza una parola, tutti coloro che hanno più di 15 anni».
«I 15enni? Difficilmente li definiamo civili»
Savichev ha riferito che hanno ucciso tra le 20 e le 24 persone, di cui 10 avevano 15 anni. Il fondatore di Gulag.net li ha sollecitati sui civili uccisi in Ucraina nel febbraio di quest’anno e ha risposto che i ragazzi ucraini di 15 anni «difficilmente possono essere definiti civili». Inoltre, ha sottolineato che tutti i militanti del gruppo Wagner sono stati minacciati di morte se avessero comunicato con i giornalisti. Nei giorni scorsi il fondatore di Gulag.net Osechkin ha accusato i mercenari di Wagner di essere i responsabili della decapitazione dei soldati ucraini prigionieri mostrata in un video, denunciato anche dall’Onu. Oltre ad aver promesso un premio di 3mila euro per chi riuscisse a fornirgli informazioni utili che gli permettessero di riconoscere i soldati del filmato.
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