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“Non è l’Arena”, quando Dell’Utri si arrabbiava con Giletti per la puntata sulla mafia e la cena rivelata da Baiardo

19 Aprile 2023 - 06:00 Redazione
massimo giletti marcello dell'utri non è l'arena 1
massimo giletti marcello dell'utri non è l'arena 1
La telefonata con un'avvocata di Fininvest rivelata dalla Dia. L'amico dei Graviano e il colloquio sui costi della trasmissione

«La foto non posso consegnarla se prima non ne parlo con Graviano». È lo stesso Salvatore Baiardo a confermare indirettamente l’esistenza del famoso scatto che immortalerebbe Silvio Berlusconi, Giuseppe Graviano e il generale dei carabinieri Francesco Delfino. In un’intercettazione riportata oggi da Repubblica. Dell’immagine si parla da qualche giorno: sarebbe stata scattata sul lago d’Orta “di nascosto” forse con una Polaroid. Massimo Giletti ha detto ai pm che indagano sulle stragi del 1993 di averla vista “da lontano”, in mano a Baiardo. E che ha sicuramente riconosciuto Berlusconi, che all’epoca seguiva per lavoro. Ma intanto c’è anche un’altra storia che spunta. Quella che vede Marcello Dell’Utri molto arrabbiato con Non è l’Arena. Tanto da provare a mobilitare Fininvest contro La7.

L’intercettazione

Il quotidiano oggi racconta di un dialogo con l’avvocata Enrica Mascherpa che risale al 24 giugno 2021. Al centro del colloquio c’è la puntata di Non è l’Arena in cui si è parlato della trattativa. La Direzione Investigativa Antimafia di Firenze scrive in un rapporto inviato a Luca Tescaroli e Luca Turco che durante la telefonata la legale di Fininvest propone una “contro-comunicazione” mediatica. E invita Dell’Utri a un pranzo nel ristorante Quattro mori di Milano insieme ad Alfredo Messina, vicepresidente di Mediolanum e tesoriere di Forza Italia. Dell’Utri invece è preoccupato perché in vista del processo la puntata «può influenzare i giudici. Questi sono dei delinquenti con cui non c’è niente da fare». Giletti ha continuato a fare puntate sulla mafia dopo questa cena. E soltanto successivamente ha invitato Baiardo a parlare in tv. Secondo il conduttore però proprio le puntate su Cosa Nostra hanno portato alla chiusura.

La cena e Baiardo

Intanto ieri Baiardo ha parlato di una cena tra Giletti e Urbano Cairo, l’editore di La7. Sostenendo che il conduttore avrebbe taciuto l’esistenza del colloquio tra i due nel ristorante Pierluigi di Roma. Il Fatto Quotidiano oggi dettaglia i contorni di quella cena. Una decina di giorni dopo la puntata di febbraio con Baiardo ospite Giletti e Cairo erano con il sottosegretario alla cultura del governo Meloni Gianmarco Mazzi e l’a.d. di La7 Marco Ghigliani. Non si parlò, secondo la ricostruzione dei protagonisti, di Baiardo. Ma invece dei costi del programma. Considerati da Cairo un po’ alti. Successivamente, è la ricostruzione, l’azienda aveva mandato segnali rassicuranti al conduttore sul rinnovo del contratto. Al contrario di quello che invece si sosteneva ieri riguardo la chiusura causata dall’Auditel.

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