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Il ministro Pichetto tifa per salvare Jj4: «Proviamo a trasferirla entro l’11 maggio. Ma in Trentino troppi orsi». Si fa avanti un sindaco campano

Finora il governo non avrebbe ricevuto disponibilità sufficienti per ipotizzare il trasferimento di almeno 60 orsi dal Trentino. Il ministro dell'Ambiente spera comunque che non si proceda con gli abbattimenti

La speranza del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin è che l’orsa Jj4 non venga abbattuta, ma trasferita. Un’operazione resa ancora più possibile dopo la relazione dell’Ispra che ha confermato l’alto livello di pericolosità dell’orsa che ha ucciso Andrea Papi e la necessità che venga rinchiusa in una struttura protetta: «Da qui all’11 maggio – giorno in cui il Tar si dovrà pronunciare sull’ordinanza di abbattimento della provincia di Trento – stiamo cercando anche delle soluzioni di trasferimento», ha chiarito il ministro a Radio Anch’io su Radio1, che si schiera apertamente perché si eviti l’abbattimento, pur ammettendo che la decisione spetta alle autorità locali: «È chiaro che la soppressione dell’orsa non può essere una vendetta. Ucciderla non ridarà la vita al giovane runner, come ha sottolineato con parole di grande umanità la madre della vittima». Pichetto Fratin però non nasconde che il tema della gestione degli orsi in Trentino richiede una revisione del programma Life Ursus: «Va considerato che il ripetersi reiterato delle aggressioni agli umani e agli animali, ha comunque reso evidente che la gestione degli orsi in Trentino è diventata problematica e che va rivista tutta la materia per assicurare sicurezza a residenti e turisti. Va inoltre considerata seriamente l’ipotesi del ricollocamento all’estero di gruppi di esemplari. Occorre sedersi attorno a un tavolo e valutare le soluzioni migliori da adottare col conforto del parere degli esperti».

Gli orsi in eccedenza in Trentino

Una posizione ribadita dal ministro dopo il tavolo tecnico tenutosi al ministero sul problema degli orsi in esubero nella provincia di Trento: «In Trentino c’è un’eccedenza notevole di orsi in quella zona: quando sono stati immessi la previsione era mantenerne 40, attualmente sono stimati sui 120, quindi è necessaria una valutazione di un intervento di trasferimento». Dove però portare questi orsi in eccedenza? Il ministro dice di valutare soluzioni anche all’estero, sono in corso contatti ma «nessuno al momento si è dichiarato così aperto e disponibile». Ultima disponibilità arrivata è stata quella del sindaco di Summonte, in provincia di Avellino, Pasquale Giuditta, che ha detto di voler accogliere almeno una parte degli orsi che saranno trasferiti nel vicino parco del Partenio: «Siamo pronti ad adottare con un preciso progetto a Summonte e nel parco del Partenio gli orsi che a breve dovrebbero lasciare la provincia di Trento. La natura va rispettata non soppressa».

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