Gruppo Wagner, l’ultima minaccia di Prigozhin: «Non faremo più prigionieri, uccideremo tutti»
Yevgeny Prigozhin, il capo del Gruppo Wagner, ha dato ordine ai suoi mercenari di non catturare prigionieri di guerra. «Uccideremo tutti sul campo di battaglia. Non fate più prigionieri di guerra!»: sono queste le parole che ha utilizzato in un audio sul suo canale Telegram, ripreso anche dal Kyiv Independent. La decisione sarebbe stata presa a seguito di una presunta conversazione tra due soldati ucraini, diffusa sul gruppo Telegram dei mercenari, che discutevano di sparare a un prigioniero di guerra. Al momento, però, non si ha ancora certezza se l’audio tra i due militari sia vero o meno. Nei giorni scorsi due mercenari russi della compagnia avevano confessato a Vladimir Osechkin, fondatore dell’organizzazione russa per i diritti umani a Gulag.net, di aver ucciso oltre 20 bambini e adolescenti ucraini a Bakhmut e Soledar per ordine di Prigozhin. Ma quest’ultimo ha poi negato il tutto. Intanto, il fondatore della Wagner, è alla ricerca di nuove leve. Dopo aver perso l’accesso alle carceri per arruolare detenuti nelle sue milizie, ha lanciato una campagna social offrendo 240mila rubli (ovvero 2.600 euro) al mese più bonus a personale anche senza esperienza militare, tra i 22 e i 50 anni.
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