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Omicidio della psichiatra Capovani, le reazioni nei canali social No Vax (e non solo) contro medici e psichiatri

24 Aprile 2023 - 19:59 David Puente
C'è chi nega che fosse un No vax, mentre altri cercano di giustificare l'omicidio o augurano la stessa sorte ad altri

Ad aggredire e uccidere la psichiatra Barbara Capovani sarebbe stato Gianluca Paul Seung, il 35enne No Vax ex paziente della dottoressa fermato dalla polizia con l’accusa di omicidio premeditato. Attraverso i suoi account social, in particolare nella pagina “Associazione ADUP”, troviamo un post del 26 gennaio 2021 dove sosteneva che «nel vaccino c’è un veleno creato dalla C.I.A. che uccide dopo 6 mesi perché la tossina è inglobata in delle molecole che impediscono l’assorbimento per diversi mesi», uno strumento che secondo Gianluca sarebbe stato «ideato per ammazzare personaggi politici che infastidivano gli Stati Uniti che sarebbero stati invitati alle cene nelle riunioni internazionali dove agenti scelti avrebbero spruzzato sui piatti di quelle persone questo veleno e poi sarebbero morte dopo mesi nel loro paese e non si sarebbe capito chi è stato». Una carrellata di teorie del complotto tipiche del mondo No Vax che a seguito dell’aggressione sono intervenuti contro gli psichiatri e contro altri personaggi noti augurando persino la morte. Tra questi Matteo Bassetti, “colpevole” di aver pubblicato sul caso Capovani e sulla sicurezza degli operatori sanitari.

Gli attacchi a Bassetti e la negazione No Vax

«Dott. Cazzo preparati prima poi capiterà anche a te» leggiamo nel canale Telegram @RadioGregInfoChat di Gianluca Gregis, lo stesso che nel 2020 incitò gli utenti a uccidere poliziotti, giornalisti e politici, lo stesso che nel 2022 incitava una caccia all’uomo citando Sileri e che brindava con il Crodino per la morte di David Sassoli insieme ad altri personaggi come Luca Donadel.

Contro Bassetti si aggiunge il canale Telegram filorusso e No Vax “Giubbe Rosse“, quello che diffuse la bufala della terza dose di AstraZeneca, nel tentativo di negare che l’assassino della psichiatra Capovani fosse un No Vax: «Ormai dimenticato da chi lo aveva reso una celebrità, il televirologo più amato dagli italiani da tempo sgomita per rimanere in tendenza e anche oggi torna alla carica. In un tweet, arriva a sfruttare l’omicidio di Pisa per suggerire tendenziosamente un’associazione implicita tra l’aggressione avvenuta e il fatto che l’omicida fosse, almeno sostiene lui, un no-vax», scrive l’admin del canale Telegram, ignorando i post social di Seung sui vaccini anti Covid.

Il presunto omicida era un complottista No Vax

In un post pubblicato il 2 dicembre 2022 dal suo account personale, Gianluca Paul Seung parlava di un’integrazione di esposto alla Procura di Lucca dove chiedeva un’indagine sul Vaticano «per frodi sanitarie e cessione farmaci a scommettitori mafiosi». Secondo il presunto omicida, il Vaticano avrebbe «spinto» per vendere i vaccini anti Covid-19 con all’interno «grafene risultante nocivo per il cuore», una bufala tipicamente No Vax. In precedenza, nell’agosto 2021, sosteneva che «i massoni non aspettano altro che muoiono abbastanza persone per il veleno messo nei vaccini» e che «i robot sostituiscono gli esseri umani». In un post di gennaio 2023, condiviso da Gianluca in diversi gruppi Facebook, parlava di vaccini, 5G e altri complotti. Elementi che provano l’infondatezza dell’intervento del canale Telegram “Giubbe Rosse”.

Il lungo post Facebook complottista e No Vax del presunto omicida. Tra le immagini troviamo lo screen della pagina “Buffonate di Stato”, noto profilo social diffusore di diverse fake news e complotti vari.

Gli attacchi agli psichiatri

L’aggressione è avvenuta lo scorso 21 aprile 2023. Se da una parte Matteo Bassetti e altri contestano la follia No Vax e la mancata sicurezza per gli operatori sanitari, c’è chi invece diffonde contenuti di disprezzo verso la vittima e i suoi colleghi. Diversi sono i post del 24 aprile 2023, poco tempo dopo l’annuncio della morte di Barbara Capovani, come quello del canale Telegram “Consenso disinformato” dove viene condiviso l’estratto di un articolo pubblicato nel 2014 dal sito “Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani” intitolato «Psichiatria: solo i pecoroni sarebbero “sani”». L’obiettivo è quello di identificare gli psichiatri come dei nemici in quanto riterrebbero che il loro «non conformarsi» (complottisti e No Vax, ndr) sarebbe «una malattia mentale».

Nel canale Telegram “Pandementia news e scienza senza censura” viene condiviso il post del canale “No Grande Reset Si Grande Risveglio” in cui viene contestata la scelta del Quirinale di premiare il Consiglio Nazionale dell’ordine degli Psicologi insieme agli ordini delle altre professioni sanitarie. Nel post leggiamo: «Avete capito? Li premiano per essere stati braccio del potere. Per avere criminalizzato il dissenso, stilato il profilo del negazionista per chi aveva dubbi e del novax per chi poneva domande. Sono stati complici dei danni ai minori e ora si pongono come soluzione di quegli stessi danni Benvenuti nel migliore dei mondi possibili». Il testo non è opera loro, in quanto copia-incollato dal post del 24 aprile mattina del canale Telegram “Weltanschauung Italia” a sua volta condiviso nel canale del filorusso Giorgio Bianchi.

«State a vedere che non aveva tutti i torti»

Facciamo un passo indietro al 23 aprile 2023, quando ancora non era dato per certo il decesso della psichiatra. Nel gruppo gruppo No Vax “Nessuna Correlazione” troviamo condiviso dall’utente “Figlio di putin” un post del gruppo Telegram “ITALIASTAN” dove si insinua un buon movente per l’aggressione della psichiatra Capovani: «State a vedere che non ha tutti i torti colui che ha aggredito la psichiatra dedicate un po’ del vostro tempo a leggere l’ articolo. Non mi sorprenderebbe il loro coinvolgimento diretto o indiretto da parte dei sanitari sulle diavolerie. un motivo o più ci sarà se il tipo l’ abbia massacrata. Giunge notizia che la dottoressa Capovani sia clinicamente deceduta».

Aggiornamento 27 aprile 2023

Riportiamo una nota del canale Telegram “Consenso Disinformato“: «Ci dissociamo dalle accuse infondate di David Puente che strumentalizza un nostro post per affibbiarci l’etichetta di difensori dell’assassino della psichiatra uccisa a Pisa». La nota riporta il falso, in quanto nell’articolo non viene scritto ciò. Il post indicato riguarda il capitolo sugli attacchi contro gli psichiatri che sono stati pubblicati dopo la morte di Barbara Capovani. La stessa immagine, condivisa nel post pubblicato il 24 aprile 2023 alle ore 15:30 nel canale “Consenso Disinformato”, è stata successivamente condivisa sui social (identica, con le stesse dimensioni) con il seguente commento: «Gli psichiatri dicono che il non conformarsi è malattia mentale: solo i pecoroni sarebbero “sani” La psichiatria è fonte di corruzione, in modo particolare il tipo di corruzione che vorrebbe demonizzare e dichiarare malato chiunque si discosti dalla norma comunemente accettata». Ciò conferma quanto riportato nel nostro articolo sul messaggio che trasmette il post del canale “Consenso Disinformato”.

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