Chi è Gianluca Paul Seung, lo “sciamano” che ha ucciso a mazzate la psichiatra Capovani all’ospedale di Pisa
Alle 23,40 del 23 aprile è stata dichiarata la morte cerebrale di Barbara Capovani, la psichiatra dell’ospedale Santa Chiara di Pisa aggredita da un suo paziente. Lui si chiama Gianluca Paul Seung e ha 35 anni ed è di Viareggio. Nei suoi confronti gli inquirenti sollevano l’accusa di omicidio premeditato. L’uomo si trovava in cura presso il Servizio psichiatrico diagnosi e cura di Pisa nel 2019. L’uomo nutriva forti rancori nei confronti della dottoressa, che lo aveva avuto in cura in quell’anno. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori avrebbe tentato l’agguato già dal giorno precedente ma Capovani non c’era. La notte scorsa la polizia si è recata presso la sua abitazione per eseguire una perquisizione. L’uomo si è barricato dentro. È scattata l’irruzione degli agenti che hanno trovato una balestra con diversi dardi.
Padre cinese, madre napoletana
I poliziotti hanno anche sequestrato indumenti, oggetti, il telefono cellulare e il pc dell’indagato che ora si trova nel carcere Don Bosco di Pisa. Indagano i sostituti procuratori Giovanni Porpora e Lidya Pagnini. Il giorno dopo è tornato. Questa volta, spiegano gli inquirenti, «ha colpito con un oggetto contundente ripetutamente al cranio la vittima, cogliendola di sorpresa alle spalle, mentre era chinata sulla propria bicicletta per rimuoverne il lucchetto e andare via alla fine del proprio turno di lavoro». Gianluca Paul Seung ha padre di origine cinese e madre napoletana. Si è trasferito da giovane in Toscana. Non ha completato gli studi superiori. Ha quattro processi in corso ed è stato accusato di aver molestato una ragazzina di 13 anni. È anche evaso dagli arresti domiciliari. Nessun procedimento è arrivato all’ultimo grado di giudizio.
Lo sciamano
Sul suo profilo Facebook Seung si definiva «uno sciamano, mediatore fra invisibile e visibile; collego le dimensioni». Sul social network aveva anche creato una pagina intitolata Associazione Adup ovvero “Associazione difesa utente psichiatrico” dove pubblicava foto di atti giudiziari. Tra cui un esposto contro l’allora premier Mario Draghi presentato alla guardia di finanza viareggina e un verbale di arresto a Lucca nel 2021 per essere evaso dagli arresti domiciliari con il quale accusa una poliziotta e i magistrati. Seung, aveva numerosi precedenti di polizia, e nel 2018 era stato arrestato a Viareggio per aver molestato una minorenne. In passato aveva aggredito anche un medico psichiatra dell’ospedale Versilia di Viareggio. Nei suoi confronti era stato anche emesso un foglio di via da Pisa. A dicembre si era presentato a La Nazione per denunciare da No vax la “vendita di vaccini tossici”.
Seung e Capovani
Il nome di Capovani compare nei deliri di Seung. Lei nei suoi confronti effettua una diagnosi di disturbo narcisistico sostenendo comunque che il paziente fosse in grado di intendere e di volere. Lui l’ha accusata di vendere cellule staminali insieme a Putin, di essere una spia e, in un post del 17 luglio 2022, di “Rituali satanici”. La Nazione racconta che secondo Seung i satanisti «usano valute virtuali del tutto anonime, per comprare carne umana. Psichiatri di Pisa sono coinvolti. Barbara Capovani in testa». Nel novembre 2012 lo “Sciamano” ha aggredito il suo medico Mirko Martinucci mentre questi era al tavolo di un ristorante con la moglie. Poi è fuggito all’interno di un teatro e si è nascosto tra il pubblico. Nel 2021 ha aggredito per due volte una guardia giurata. Nella seconda occasione spruzzandogli negli occhi dello spray al peperoncino.
Il precedente
Il precedente dell’aggressione a Martinucci lo racconta oggi al quotidiano un altro dottore, Mario Di Fiorino. «Siamo in presenza di un soggetto che più volte ha manifestato un livello di violenza incredibile», ricorda. Dopo Martinucci ha continuato a stalkerizzarci tutti», ricorda il medico. Sulla capacità di intendere e di volere di Seung, Di Fiorino spiega che «la Cassazione ha di recente stabilito che i disturbi di personalità, se pervasivi e duraturi nel tempo, possono portare all’impunibilità. Questo ha fatto crescere a dismisura in Italia i casi in cui non si può procedere in giudizio. Perché sono stati spostati i confini tra la punibilità e l’impunibilità dei reati. Anche dei più violenti».
Le Rems
Siham Bouanani, psichiatra candidata alle amministrative di Pisa in programma a maggio, chiede «un migliore utilizzo delle Rems, perché i manicomi non vanno riaperti ma occorre migliorare l’impianto legislativo, del resto la Corte Costituzionale ha posto l’urgente necessità di una riforma. Noi psichiatri – aggiunge – abbiamo il triste record di aggressioni fisiche nei confronti di personale sanitario in Italia (34%), seguito a distanza dal personale dei Pronto soccorso (20%)». Secondo Bouanani, medico in servizio a Lucca, «la psichiatria e i disturbi mentali sono una sorta di ‘contenitore chiuso’ articolato in comportamenti sociali (non sono ritenuti delle vere patologie mediche) e l’aggressione della collega è un triste epilogo della condizione in cui versa la psichiatria sociale».
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