Il nuovo Patto di Stabilità? Può costare all’Italia 15 miliardi all’anno. I calcoli della Commissione sul rientro dal deficit
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Quanto potrebbe valere per l’Italia lo sforzo di «aggiustamento fiscale» che l’Ue chiederà ai Paesi con deficit eccessivo, se sarà approvato il nuovo sistema di regole proposto oggi dalla Commissione? A fare i calcoli sono stati gli stessi tecnici di Bruxelles: il percorso di rientro potrebbe costare al governo una manovra correttiva da 14-15 miliardi all’anno. La proiezione, riporta l’Ansa, è stata elaborata dai tecnici della Commissione europea incrociando i target di rientro previsti dalla nuova proposta Ue con i numeri dell’economia italiana. L’aggiustamento minimo annuale dal deficit eccessivo, nel nuovo possibile Patto, è sì dello 0,5% del Pil, infatti. Ma considerati i termini dello scostamento del bilancio italiano rispetto ai tetti europei di debito e deficit (60% e 3% in rapporto al Pil rispettivamente), lo sforzo di aggiustamento per l’Italia in una traiettoria di quattro anni (la durata prevista dei nuovi piani pluriennali) dovrebbe essere pari allo 0,85% del Pil all’anno. Tra i 14 e i 15 miliardi di euro, appunto. Se invece l’Italia volesse e potesse usufruire di un’estensione del periodo di aggiustamento sino a sette anni, riferisce ancora il documento citato dall’Ansa, la correzione annua scenderebbe allo 0,45% del Pil.
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