«Unico, eccezionale, incomparabile»: leggere alla voce Pelé. O’ Rei entra nel dizionario di lingua portoghese
Con la lettera minuscola: «pelé». Perché di maiuscolo, in carriera, ha avuto e dimostrato già tutto, ma soprattutto perché ora è anche un lemma. A quattro mesi dalla scomparsa di Edson Arantes do Nascimento, conosciuto al mondo con lo pseudonimo Pelé, il suo nome entra nel dizionario Michaelis di lingua portoghese. E così in Brasile per dire che qualcuno è il più forte nella sua disciplina, il più straordinariamente talentuoso nel suo settore, si potrà dire che è il pelé dell’atletica, della drammaturgia, della medicina. Così come in Francia con lo stesso significato si usa dire essere «un mozart». «Qualcosa o qualcuno fuori dall’ordinario, qualcosa o qualcuno che per la sua qualità, valore o superiorità non può essere equiparato a niente o a nessun altro», si legge nel dizionario Michaelis, pubblicato in Brasile da Melhoramentos. L’Accademia brasiliana di lettere non ha ancora accolto l’introduzione della voce nel suo vocabolario digitale, ma intanto l’iniziativa promossa dalla Fondazione Pelé in collaborazione con il Santos, e il canale Sportv del gruppo Globo ha raggiunto il suo primo obiettivo. Unico, incomparabile, eccezionale: un pelé, che si va ad aggiungere ai 167mila lemmi del dizionario di lingua portoghese parlato da oltre 265 milioni di persone del mondo.
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