Di Maio inviato speciale Ue nel Golfo, via libera dal comitato politico e sicurezza: anche l’Italia per il sì
La nomina di Luigi di Maio a rappresentante speciale dell’Unione europea nel Golfo è stata ratificata dal Comitato politico e di sicurezza dell’Ue (Cops). L’organo composto dai 27 Paesi membri ha dunque preso atto della nomina dell’ex ministro degli Esteri e avanzata dall’Alto rappresentante Ue in politica estera Josep Borrell, senza che ci sia stata alcuna discussione sul punto. Nonostante la contrarietà del governo Meloni, anche l’Italia si è espressa dunque a favore. Ora, spetterà al Consiglio Ue ratificarla; tale procedura, teoricamente, non prevede dibattiti. In caso positivo, Di Maio entrerà in carica «per un periodo iniziale di 21 mesi, a partire dal 1° giugno 2023 fino al 28 febbraio 2025», aveva spiegato Borrell, il 23 aprile scorso. Intanto, ieri – giovedì 26 aprile – la Commissione affari esteri del Parlamento europeo ha approvato la mozione della leghista Susanna Ceccardi per la convocazione di un rappresentante del Consiglio Ue affinché riferisca davanti agli eurodeputati sulla suddetta nomina. La candidatura di Di Maio era stata approvata dal governo Draghi, proprio al termine della sua corsa, e aveva ottenuto il parere positivo del panel tecnico incaricato di valutare i curriculum di tutti i candidati.
Leggi anche:
- Di Maio inviato speciale Ue, la Commissione esteri chiede un’audizione: accolta la richiesta della Lega
- Luigi Di Maio sarà l’inviato speciale Ue nel Golfo Persico. Il gelo di Tajani: «Una scelta di Borrell». E la Lega grida allo scandalo
- Qatargate, le pressioni di Panzeri su Borrell per bloccare Di Maio sulla nomina Ue
- Di Maio inviato Ue, maggioranza in rivolta: «Meloni lo fermi». Tajani si smarca: «Lo ha proposto Draghi»
- Lo stipendio di Luigi Di Maio inviato Ue: 12 mila euro al mese. Ora il governo dovrà votare