Archiviata l’inchiesta sui fondi russi alla Lega. Salvini esulta: «Ora pronte le querele»
L’aveva chiesto la procura e il giudice per le indagini preliminari ha dato ragione al pm. Si chiude così l’inchiesta della procura di Milano sul caso Metropol e i presunti fondi alla Lega , ossia sull’ipotesi di una trattativa che sarebbe avvenuta nello storico hotel di Mosca tra il presidente dell’associazione Lombardia-Russia Gianluca Savoini, l’avvocato Gianluca Meranda, l’ex bancario Francesco Vannucci e tre presunti intermediari. Oggetto della trattativa, che avrebbe dovuto essere remunerata con fondi al partito di Matteo Salvini, una compravendita di petrolio a prezzo rialzato. Nel pagamento infatti, secondo l’audio registrato quel 18 ottobre 2018, dovevano rientrare anche 65 milioni di dollari destinati alle casse del Carroccio. Troppo pochi però gli elementi a suffragio della tesi della procura che ha scelto di chiedere l’archiviazione, richiesta ora accolta dalla gip Stefania Donadeo. Più che soddisfatto il leader della Lega, Salvini: «Archiviata l’inchiesta sui presunti fondi russi del caso Metropol. Adesso aspettiamo le scuse di tanti, e prepariamo le querele per molti», ha scritto su Twitter.
April 27, 2023
Leggi anche:
- Soldi russi per l’interrogazione leghista, il Carroccio nega: «Mai preso un centesimo. Chiederemo 1 milione di euro per gli orfani di guerra ucraini»
- L’interrogazione della Lega «scritta dai russi», i 20 mila euro e le mail segrete di Mosca su Salvini
- La scia dei soldi dalla Russia alla Lega attraverso la società di Baracchetti: spunta un legame con le cene di Savoini al Metropol
- 5G, botta e risposta tra Salvini e Patuanelli. Il leghista: «Stiamo svendendo l’Italia a una dittatura». Ma il ministro: «Non è mica il Metropol»
- Scandalo fondi russi alla Lega, la Cassazione conferma il sequestro degli audio del Metropol