Membri giustizia amministrativa e tributaria: Bonafede ce la fa per 9 voti. Pd e Avs, esclusi dall’accordo, si astengono
Votazione segreta e per schede, nei classici catafalchi, allestiti ai piedi degli scranni della presidenza. La Camera dei deputati, il 28 aprile, deve eleggere i componenti laici dei Consigli di presidenza della Giustizia amministrativa, della Corte dei conti e della Giustizia tributaria. In base agli accordi raggiunti tra maggioranza e parte delle opposizioni, le preferenze sono convogliate, per il consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, su Eva Sonia Sala e Francesco Urraro (Lega). Per il consiglio di presidenza della Corte dei conti, su Filippo Vari e Vito Mormando e per il consiglio di presidenza della Giustizia tributaria, su Carolina Lussana (Lega) e Alfonso Bonafede (M5s). I deputati del Partito democratico decidono di non partecipare all’elezione: la capogruppo Chiara Braga denuncia una «totale violazione della parità di genere: solo due donne su sei componenti da eleggere». È altrettanto evidente che i Dem vogliono protestare per l’esclusione dalle trattative. Lo afferma esplicitamente Luana Zanellla, capogruppo di Alleanza verdi e sinistra, altro gruppo che non partecipa al voto: «Le deputate e i deputati di Avs si astengono nella votazione per l’elezione dei componenti dei Consigli di presidenza della Giustizia amministrativa, tributaria e della Corte dei conti. Nonostante ripetuti tentativi dell’opposizione di costruire una mediazione accettabile, la maggioranza, forte della predominanza numerica, è andata avanti per la sua strada senza rispettare l’equa rappresentanza delle opposizioni. Inoltre, non è tollerabile il vulnus di non rispettare la parità di genere».
I voti
Il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, legge il risultato dello scrutinio per cui era richiesta la maggioranza assoluta, ovvero almeno 201 schede a favore. Ecco l’esito della votazione, che ha visto anche la consegna di 16 schede bianche:
- Eva Sonia Sala, 254 voti
- Filippo Vari, 253 voti
- Francesco Urraro, 252 voti
- Vito Mormando, 250 voti
- Carolina Lussana, 248 voti
- Alfonso Bonafede, 210 voti