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Oliviero Toscani, Elly Schlein e la polemica su Vogue e l’armocromia: «È la donna del futuro, hanno sbagliato le foto»

28 Aprile 2023 - 08:11 Redazione
Il fotografo: ha stile, è sempre ben vestita

Il fotografo Oliviero Toscani dice che Elly Schlein è la donna del futuro. E sulla polemica riguardo Vogue e l’armocromia, sostiene che a sbagliare è stato chi l’ha fotografata. E chi l’ha vestita. Perché la nuova segretaria del Partito Democratico è una “ragazza in jeans”: «È elegante, sobria e fresca. Ha stile». Mentre Giorgia Meloni «con quei completi Armani non è certo popolare». Toscani parla in un’intervista a La Stampa. Nel colloquio con Simonetta Scandivasci esordisce dicendo che Schlein «fa incazzare i conservatori di destra e di sinistra, parla un linguaggio nuovo, è nuova, vince, e va su Vogue». Poi dice che quelle foto «sono brutte. E ha sbagliato chi l’ha vestita. Lei è una ragazza in jeans con le sue giacchettine, deve continuare così. È elegante, sobria, fresca. Ha stile. È sempre ben vestita». Con questo Elly «è una donna con la quale a nessun maschietto verrebbe in mente di fare il cretino. Una che ti colpisce per quello che pensa e fa, e che non passa inosservata per come si muove e non per quello che ha addosso».

La consulente d’immagine

Per Toscani non è inopportuno che Schlein abbia rivelato di avere una consulente d’immagine esperta di armocromia. «Non si è mica fatta fotografare mentre beve champagne in una vasca d’oro. Non capisce molto di moda, si fa aiutare: può permetterselo. Siamo così provinciali da credere che questo sia un tradimento dei suoi valori?», sostiene il fotografo. Che rivela di aver votato per lei alle primarie del Partito Democratico: «E la voterei ancora, convintamente». Dello stile di Meloni invece dice che «è volgare. Rossetto esagerato, ombretto sgargiante». L’armocromia, è un diritto del popolo, aggiunge ironicamente: «Non è anche questa la libertà?». A sorpresa, Toscani sostiene anche che il 25 aprile «non c’è stata nessuna liberazione, i fascisti li abbiamo sbattuti fuori dalla porta e sono rientrati dalla finestra. Sono ancora qui, più raffinati di una volta».

La Liberazione e i fascisti

Raffinati perché «non hanno bisogno di vestirsi con la camicia nera, fare il saluto romano. Non hanno insicurezze identitarie. Li caratterizza quello che fanno. Fanno Cutro». Mentre il fascismo «è un’opera d’arte italiana. Possibile solo in un paese come il nostro: corrotto, ignorante e corruttibile come nessuno». Infine, spiega così perché la destra è popolare e la sinistra no: «Io so solo che per il popolo si può morire ma tante volte non ci si può vivere assieme».

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